SANT’ARPINO – Entusiasmo, partecipazione e consensi a go go hanno caratterizzato anche il secondo appuntamento del tour elettorale di Sant’Arpino Libera@Democratica “Uniti per riprenderci il Futuro”. Stamattina il candidato sindaco della formazione civica, Francesco Capone, ha tenuto un comizio in Piazza della Resistenza in Località Paradiso. E nel suo intervento Capone non le ha certo mandate a dire ai suoi avversari.

“In queste settimane, in questi giorni, in queste ore,- ha dichiarato- l’Amministrazione uscente cerca di recuperare l’irrecuperabile, quasi  volesse fermare il tempo per fare  quello che per incapacità in cinque anni non è riuscito a fare!  Ed è costretta a riconoscere le giuste battaglia dell’opposizione, revocando, per esempio, il concorso per un posto di dirigente che sarebbe costato alla collettività oltre centomila euro l’anno! Si inventa un Piano Urbanistico Comunale, il famigerato  PUC, che sanno bene essere carta straccia, ma che “vendono” come il futuro e lo sviluppo  di Sant’Arpino,  inventandosi soluzioni  edilizio-urbanistiche irrealizzabili e illudendo i cittadini. E ancora in questi giorni si caratterizzano per alcune iniziative sgangherate, che confermano la loro incapacità e  superficialità, mettendo a rischio la salute dei cittadini di Sant’Arpino. Iniziano lavori senza controllo sul piano del rischio ambientale e senza preoccuparsi di far verificare la qualità di rifiuti, che secondo alcune fonti sarebbero altamente inquinanti e ci riferiamo ai lavori di sterro che sono iniziati  nella via Volta, per realizzare opere infrastrutturali senza alcuna garanzia di valutazione dell’impatto ambientale. O, ancora, i lavori improvvisati per  l’alimentazione idrica in alcune zone del Paese, che in fretta, come una Caporetto, hanno dovuto rivedere. Si vocifera, infatti, addirittura di un pignoramento della Casa Comunale, dello storico Palazzo Ducale. Vogliamo sinceramente che  tali voci restino solo delle voci e che non abbiano ad assumere i contorni di una vergognosa realtà! E che dire dei vergognosi sprechi sui quali apriremo un  capitolo a parte per verificare come sia stato possibile pagare oltre 40 mila euro interventi di pulizia e di bonifica, a  volte ripetute, e dai risultati, a si poco, sconcertanti”. E passando alla disanima delle probabilità del Rione Paradiso, Capone ha rimarcato come “cinque anni fa c’è stato chi ha avuto il coraggio, mentendo  sapendo di mentire, di promettervi, l’istituzione di un posto di polizia qui in Piazzetta Paradiso! Una promessa fatta solo per  prendere voti; una promessa che sapeva di non poter mantenere. Già immagino una loro possibile obiezione, già sento l’improntitudine voce di chi, senza ritegno e dignità, dirà  “Ma abbiamo portato la Farmacia a Piazzetta Paradiso”!  Bugiardi e mistificatori! Si, è vero: ma non è stato merito  vostro; la Farmacia è stata la conquista del caparbio, ostinato impegno di un figlio della “Piazzetta Paradiso”, che per anni ha lottato con abnegazione: l’ispettore Mimmo D’Antonio, che oggi è qui  con noi, consapevole del fallimento della Giunta Di Santo e delle sue irrealizzate e irrealizzabili promesse. Oggi l’amico Mimmo è qui con noi”.

“I miei- ha proseguito Capone- non sono impegni e promesse faraoniche. Io mi impegno a rifare di Sant’Arpino un’eccellenza della Provincia di Caserta e soprattutto a fare del Comune una casa di vetro in grado di garantire quei servizi che oggi non eroga”. E come già domenica scorsa ha ribadito il patto fra elettori ed eletti e rilanciato la sfida al suo competitore chiedendogli un confronto pubblico sui tempi programmatici per consentire ai santarpinesi “di valutare chi realmente è a favore del cambiamento e chi no; chi realmente è al servizio degli interessi di tutti i santarpinesi e chi no; chi realmente è a favore di politiche innovative e di sviluppo e chi invece intende ancora volare basso con politiche fatte di sprechi e clientele che sfruttano il disagio e la povertà della gente. Ecco su tutto questo vi chiediamo di valutare con attenzione dando la piena fiducia a chi vuole veramente costruire una Sant’Arpino libera@democratica”.

 

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