MONDRAGONE – Riceviamo e pubblichiamo. “Considerata la mia non elevata esperienza politica, ma la grande passione per le questioni amministrative, mi permetto di esprimere delle opinioni solo ed esclusivamente a titolo personale, da semplice cittadino, evitando così di urtare la suscettibilità di qualcuno. Alla luce di quanto accaduto, a livello politico, nelle ultime settimane, con il ribaltamento della maggioranza scelta e votata dal popolo, sarebbe quanto meno opportuno l’azzeramento, da parte del Presidente del Consiglio Comunale, Marquez, di tutte le Commissioni Consiliari Permanenti, istituite nel corso del Consiglio Comunale del 17 ottobre u.s.
In base a quanto previsto dall’art. 38 comma 6 del T.U.O.E.L. n.267/2000 e s.m.i., (il Consiglio si avvale di Commissioni costituite nel proprio seno con criterio proporzionale.) le Commissioni devono rispettare il più possibile la ripartizione interna al Consiglio, cosa che attualmente non viene garantita.
Nello specifico, la 1* Commissione (Territorio-Urbanistica e Lavori Pubblici) è composta da Pagliaro Antonio (presidente) e Cennami che sostengono la maggioranza e da Napolitano, Piazza e Beatrice (in surroga di Federico) che sono ufficialmente in opposizione.
La 2* Commissione (Politiche Sociali, Giovanili e Lavoro, Istruzione, Turismo, Cultura e Sport) è composta da Gallo (presidente), Martucci, Verrengia e Lumia che siedono tra i banchi della maggioranza ed il solo Mario Fusco come riferimento delle opposizioni.
La 3* Commissione (Attività economiche, Bilancio e Programmazione economica, AA.GG. e Statuto), infine, è composta da Mascolo (presidente) dissidente, ma non ufficialmente in opposizione alla giunta, Conte, Supino e Iandico della maggioranza ed il solo Pagliaro Alessandro come rappresentante delle minoranze.
Ora, vista l’importanza delle Commissioni, con le loro funzioni consultive, istruttorie e preparatorie dell’attività del Consiglio, si rende necessaria, secondo il sottoscritto, una diversa ri-disposizione dei Consiglieri all’interno delle stesse, al fine di assicurare a ciascun Commissario un peso corrispondente a quello della forza politica che rappresenta.
Tutto ciò per evitare che alcuni pareri, anche se non vincolanti, relativi ai lavori del Consiglio Comunale possano essere o totalmente negativi, essendo valutati da una maggioranza assoluta di Consiglieri di opposizione o avere pareri favorevoli perché discussi e valutati solo tra Consiglieri di maggioranza evitando in questo modo un necessario confronto democratico che è un principio fondamentale sancito dalla nostra Costituzione”.
Federico Carlo ex Fli
Cittadino Mondragonese Attivo