LETINO – Sono stati dieci anni vissuti intensamente da parte del sindaco uscente Antonio Orsi “costretto” dalla normativa vigente a cedere la fascia tricolore anzi il testimone (elemento che rispecchia di più lo spirito di servizio del suo mandato) ad un’altra persona che molto probabilmente verrà dalla maggioranza che ha governato in questi anni.
Antonio Orsi, vicino a SEL e leader della maggioranza “Andiamo Avanti” di Letino , uno dei comuni che sarà alle prese con il rinnovo del consiglio comunale e che si trova a svolgere gli ultimi mesi del suo secondo mandato amministrativo, circostanza che gli impedisce la terza candidatura a sindaco ma non a semplice consigliere. Ma questo non cambia molto la sua concezione dell’attività amministrativa , dello spirito di squadra pur con tutte le difficoltà di affiatamento che si possono incontrare e della condizione “primus inter pares”(primo tra uguali) ne è sempre stato un convinto sostenitore. Anni di battaglie come quelle ingaggiate sulla questione dei servizi collettivi nei piccoli comuni di montagna nel caso della scuola o del parco per le aspettative deluse con la forte presa di posizione contro l’ente regione fatta poche settimane fa (“ma la regione ci crede ai parchi?”) nel corso di una riunione sul Pirap, il progetto sul turismo rurale ancora da portare a compimento nell’area dei venti comuni dell’area regionale . La sua uscita di scena ( sindacale) è la maggiore novità con la quale dovrà confrontarsi la comunità che è riuscita a mettere in campo progetti innovativi che hanno rallentato lo spopolamento da questo comune : il polo culturale e museale all’interno del centro storico, il piano urbanistico a bassissimo consumo di suolo agricolo con l’eliminazione delle zone C di completamento urbanistico – edificatorio, l’organizzazione della rassegna estiva dielevatura regionale . Resistere si può .
Michele Martuscelli