LETINO – E’ stato anche resuscitato il MSI per le elezioni comunali di Letino ma con una variante decisiva  : non è il movimento sociale italiano ma “italico” per sottrarsi al copyright del partito sotterrato dalla destra italiana. E’ una delle tre liste “forestiere”, cioè di non residenti, che si sono affacciate  per il rinnovo del consiglio comunale , a scadenza naturale, di Letino, nel cuore del parco regionale del Matese.

Un programma tutto sulle varie forme di sostenibilità ma senza alcun riferimento locale specifico , ovvero “esportabile”  ovunque purchèci sia un po’ di ruralità. All’ufficio elettorale è stata anche consegnata la lista “Fuori tutti”, con tanto di mano(tricolore) in direzione della porta d’uscita tra grillismo e reminiscenza dell’erga omnes di matrice ecclesiastica( la formula usata nel conclave per lasciare solo i cardinali nella cappella Sistina). La terza lista conserva il tricolore che affascia la silhoutte di cittadini-elettori e porta il nome di “l’alternativa”. Una curiosità:  l’amministrazione si vuole “alla tedesca”, di cogestione tra maggioranza e minoranza ovvero “non vi devono essere differenze tra maggioranza e minoranza” si dice esplicitamente.

 

A gareggiare  veramente  e seriamente saranno due liste vere, capeggiate da due insegnanti . La lista “Andiamo avanti” guidata dal vicesindaco uscente ,  Pausto Perrone  che si candida alla fascia tricolore dopo anni di militanza amministrativa. Candidati alla carica di consigliere : Luigi Tomasone, Tomasone Raffaele, Giuseppe Di Cecco, Italo Filippo Fortini, Luigi Fortini e Francesca  Pirra. L’altra lista “Letino un paese in comune” candida a sindaco Rita Orsi , docente fuori regione. Nella compagine   dell’altra lista civica  anche l’ex sindaco, Antonio Orsi, funzionario sanitario , udc, Antonio Fortini , Gianluca Di Stavolo e Lorenzo Imundi e Giuseppe Tomasone.

Michele Martuscelli

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