PIEDIMONTE MATESE – E’ sempre più una sorto di “corto-circuito” contabile amministrativo quello delle difficoltà finanziarie che da mesi in misura più grave sta assillando l’ente montano matesino. La manifestazione più  rilevanti di questa crisi finanziaria è data dal mancato pagamento degli stipendi al personale amministrativo ed ai baif .

Nei giorni scorsi  proprio per fronteggiare e tamponare questa situazione ( le spettanze stipendiali arretrate per gli amministrativi pagati solo ad agosto ) la giunta esecutiva ha  approvato un  provvedimento che autorizza  lo svincolo ulteriore di somme vincolate  per il pagamento di tre annualità nonostante il parere negativo del responsabile finanziario ( atto possibile quello di disattendere il parere sfavorevole di un dirigente pur con l’obbligo di motivarlo). Il responsabile del servizio finanziario ha   fatto presente una circostanza obbligatorio in ogni gestione finanziaria- contabile : il mancato ripristino al 31-12-12 ( l’ente , tra l’altro non ha ancora approvato, nonostante una diffida del prefetto, il bilancio preventivo 2012 per la mancanza di risorse) della consistenza delle somme vincolate utilizzate lo scorso anno per il pagamento di spese correnti  come la voce degli stipendi. Una situazione di “collasso” in quanto la regione – come specificato nell’atto deliberato approvato solo da tre componenti della giunta-  “ non ha rimesso le risorse complessive necessarie per l’esercizio della delega in materia di forestazione e solo parzialmente quelle riferite alla gestione ordinaria per cui l’ente è dovuto ricorre all’utilizzo dei fondi vincolati  per erogare i salari e gli stipendi al personale dipendente, assicurare il funzionamento della sede dell’ente,ecc..” elencando , sempre nell’atto di giunta  i vari importi concessi a vario titolo e comunque insufficienti in riferimento al numero di lavoratori (amministrativi e forestali esistenti). Dai conti fatti, però !l’attuale disponibilità finanziaria di cassa dell’Ente, inclusiva della quota di fondo ordinario destinata alle spese di funzionamento degli uffici e servizi (utenze – spese contrattuali – spese legali – spese per l’esercizio delle attività proprie degli organi statutari, ecc.), ammonta ad €. 360.871,23 per cui appare possibile procedere alla liquidazione diulteriori tre mensilità (settembre, ottobre e novembre 2012) al personale dipendente tecnico-amministrativo che non percepisce alcuna indennità lavorativa dallo scorso mese di agosto 2012 (ultimo mese  contabilizzato e pagato al personale in argomento) trovando anche difficoltà a poter accedere al credito bancario”. Nel motivare la decisione di disattendere il parere negativo (mancato ripristino delle somme vincolate ndr) la giunta evidenzia  le colpe regionali circa i trasferimenti insufficienti : “.. il mancato ripristino al 31.12.2012 della consistenza della somme vincolate utilizzate nel corso del 2012 per il pagamento di spese correnti non può essere ascritto ad inadempienza dell’Amministrazione essendo determinato, allo stato, dal reale impedimento a poter correttamente formalizzare i documenti contabili riferiti all’esercizio 2012, per effetto della mancata comunicazione ed erogazione dello stanziamento da parte dei preposti organi regionali, con particolare riferimento alle risorse per l’attività delegata diforestazione, fermo restando le  determinazioni da assumere a seguito di quanto comunicato, da ultimo, all’Assessorato Agricoltura  della Regione Campania con notaprot. n° 869 del 12/03/2013 ” . A supporto l’esecutivo, guidato dal presidente Fabrizio Pepe, richiama  alcune decisioni assunte nell’ambito della conferenza dei sindaci ed una delibera di consiglio generale che autorizza l’ente a “due distinte procedure legali per il recupero coattivo delle somme non corrisposte per le finalità istituzionali ” nei confronti della regione. L’ente matesino ha anche presentato una dettagliata relazione al prefetto di Caserta in merito alla diffida subita.

Michele Martuscelli

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