Il Consiglio di Stato ha annullato con sentenza l’elezioni comunali tenutesi nel 2014 a Calvi Risorta, comune del Casertano divenuto noto dopo che il Corpo Forestale nel giugno dello scorso anno scoprì nella zona industriale del paese, in particolare nel sottosuolo dell’area ex Pozzi Ginori, una delle discariche abusive più grandi d’Europa. I giudici amministrativi hanno accolto il ricorso presentato da Giovanni Rosario Lombardi, candidato sindaco all’elezioni 2014 (difeso dall’avvocato Pasquale Marotta), disponendo il rinnovo delle operazioni elettorali. Cade dunque l’amministrazione guidata da Giovanni Marrocco, vincitore delle elezioni di due anni fa con un scarto di appena 7 voti. Contro l’esito del voto Lombardi aveva presentato ricorso al Tar Campania, denunciando la presenza di numerose irregolarità nelle operazioni di scrutinio, tra cui il rinvenimento nelle urne elettorale di schede di altri comuni; i giudici di primo grado avevano però rigettato il ricorso confermando l’esito del voto, che i magistrati del Consiglio di Stato hanno invece capovolto. Nei prossimi giorni verrà nominato dalla Prefettura di Caserta un commissario che gestirà il Comune fino alla tornata elettorale del prossimo anno.

 

 

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