SAN NICOLA LA STRADA – Giovedì sera si è tenuto il Consiglio comunale con all’ordine del giorno l’approvazione del Conto Consuntivo del 2011, si proprio quello del 2011, quindi notevolmente in ritardo rispetto ai canoni tradizionali. Sull’argomento ospitiamo la relazione che i consiglieri comunali del Partito Democratico hanno letto in aula, prima dell’approvazione.
“Prima di tutto” – è scritto nella nota – “vogliamo evidenziare il ritardo nella presentazione del consuntivo 2011. Era ora !!!. Il consuntivo è un documento di grande importanza amministrativa e politica, perché mette in evidenza l’effettivo operato e quanto sia stato realmente realizzato di tutto ciò che era stato previsto dall’amministrazione attiva. Prediamo atto oggi che questa amministrazione è ferma alla partenza, agli intenti e di tutto ciò che era stato previsto riteniamo non è stato realizzato niente !!!. Nella relazione del ragioniere capo del 2010” – tengono a sottolineare i democratici sannicolesi – “il consuntivo si era chiuso con un avanzo di 810.000 euro che è riuscito a coprire i costi gestionali del primo semestre 2011 relativamente solo al costo della TIA (Tariffa di Igiene Ambientale). Se il costo della TIA fosse stato uguale o poco superiore al 2010, le risultanze contabili dell’avanzo sarebbero state più o meno le stesse. È chiaro, comprensibile, che si è verificata una irregolarità della gestione delle uscite. Questo tipo di gestione” – prosegue la relazione del PD – “è fallimentare per l’amministrazione, ed è perdente per i sannicolesi che non ne possono beneficiare. La cattiva gestione oggi ci ha portato a non essere in grado di poter pagare gli operatori che continuano a lavorare solo per il bene del nostro paese. È chiaro come il sole, il comune si sta indebitando troppo. Dai grafici riportati nella relazione si evince che i costi della collettività sono in progressivo aumento, anche se l’amministrazione non eroga più gli stessi servizi, con mancanza di sensibilizzazione per le classi più indigenti. Non si effettua manutenzione a immobili dell’ente Strade dissestate, scuole chiuse per carenze strutturali, illuminazione a singhiozzo è una città in continuo declino sotto gli occhi di tutti. L’unico grafico che riporta una diminuzione dei costi” – proseguono i consiglieri del PD – “è quello per le spese per i dipendenti dell’ente, perché ci sono stati pensionamenti che non sono stati sostituiti. Vogliano far presente però che progetti incentivanti e indennità di grossa consistenza vengono erogati a benefici di pochi. Ribadiamo che la capacità di indebitamento si è esaurita. La crisi è una giustificazione comoda. Il sindaco fece parte delle passate amministrazioni con una esperienza trentennale e da uomo d’azienda doveva trovare le giuste strategie per uscirne. Ha accettato la candidatura” – è l’affondo che sferra il PD al Sindaco Pasquale Delli Paoli – “ben consapevole della situazione economica locale. Ci ritroviamo con una amministrazione fallimentare che farebbe bene a lasciare l’incarico perché più volte a vostro dire che in venti mesi non si è fatto niente e non avete dato segno di capacità; quindi auspichiamo che la maggioranza prenda coscienza e soprattutto dopo l’intervento preciso ed esauriente del Consigliere Nuzzi che condividiamo pianamente, dimostri il senso di responsabilità. Quindi noi del PD concludiamo che condividere le vostre Scelte sia contro l’eticità civica ed il ben del nostro paese”.
Nunzio De Pinto