“Io referente politico dei Casalesi? E’ Italo Bocchino l’unico referente dei Casalesi, ovviamente di quelli buoni, delle persone perbene, che sono la stragrande maggioranza di quelle che vivono a Casal di Principe”. Usa l’arma dell’ironia Nicola Cosentino per attaccare quello, che negli ultimi anni, è diventato uno dei suoi più acerrimi nemici.
Rispondendo ai giornalisti che lo hanno incalzato sui suoi presunti legami con la camorra, l’ex sottosegretario ha liquidato l’argomento con una battuta al vetriolo contro l’esponente di Futuro e Libertà. “Lui – sottolinea Cosentino – ha iniziato la sua carriera proprio in quei territori, conosce bene le dinamiche elettorali. E’ stato eletto deputato nel collegio di cui faceva parte anche Casal di Principe. Mentre la mia storia politica parla chiaro: sono stato eletto in Parlamento senza voto di preferenza (con il Porcellum), mentre quando sono stato candidato, nel 2005, alla presidenza della Provincia ha perso le elezioni, eppure in quel caso si votava con le preferenze ai candidati nei vari collegi. Fra l’altro, proprio nell’Agro aversano ho preso meno voti che altrove. Ma se sono il referente politico dei Casalesi e ho perso le elezioni provinciali – osserva l’ex leader campano del Pdl – allora vuol dire che questi Casalesi sono proprio dei fessi”.
Soffermandosi sulla sua esclusione dalle liste, Cosentino ha ribadito di essere stato vittima di una “montatura dei pm e degli organi di informazione”. “Quello che mi dispiace di più – ha aggiunto – è che anche nel Pdl ha preso corpo una cultura giustizialista. Proprio perché speravo che il mio partito non avesse preso questa brutta piega, ho lottato per la mia candidatura”. E la fuga con le liste del Pdl in Campania? “Sciocchezze”, taglia corto Cosentino.
Eppure, proprio perché la documentazione per presentare le liste era scomparsa ieri è partita una corsa contro il tempo per raccogliere al Terminus di Napoli di nuovo le accettazione alle candidature. Il commissario regionale Nitto Palma è riuscito a consegnare le “carte” al Tribunale alle 19.50, dieci minuti prima del termine ultimo per depositare le liste.
Mario De Michele