AVERSA – Quattro documenti che spaziano dalla richiesta di maggiore partecipazione alle scelte dell’amministrazione comunale fino all’azzeramento della giunta. Una matassa ingarbugliata che, a circa tre settimane dall’approdo in consiglio comunale del bilancio di previsione, preoccupa non poco il primo cittadino Giuseppe Sagliocco, che se da un lato ostenta sicurezza e tranquillità, dall’altro sta cercando di mettere in moto le diplomazie politiche cittadine.
La mediazione però non la si sta cercando con gli interlocutori naturali, ossia i segretari di partito, ma con chi da anni e per anni si è seduto ai tavoli della politica cittadina determinandone le scelte politiche e amministrative. Sembra, infatti, che per trattare con l’Udc sia stato chiamato l’ex presidente del consiglio comunale Antonio Farinaro a cui è stato demandato il compito di rimettere in riga il gruppo consiliare la cui linea politica in chiave anti-Sagliocco viene scandita da Bisceglia.
Per il Pdl, invece, pare sia stato investito del problema l’ex coordinatore cittadino Nicola Golia che, alcuni mesi fa, è stato sostituito da Luciano Luciano. A quest’ultimo, tra l’altro, gli assessori Barbato e Virgilio hanno consegnato le rispettive deleghe. La situazione è molto critica per cui gli attori di questa delicata situazione hanno scelto di affidarsi a politici navigati, che, già in passato, hanno più volte tolto le castagne dal fuoco nel centrodestra normanno. Il terzo mediatore, infine, pare sia Armando Lama che, attraverso la figlia Imma, in consiglio comunale non è mai stato tenero nei confronti di Sagliocco.
E’ proprio il caso di dire: quando il gioco si fa duro i duri iniziano a giocare ma ancora una volta ad Aversa le sedi politiche deputate a dirimere le questioni politiche vengono mortificate.
Angelo Golia