CASTEL MORRONE – Il primo cittadino di Castel Morrone Pietro Riello interviene direttamente per sminuire le infondate accuse lanciate dal gruppo di minoranza consiliare dell’Unione Civica, attraverso una nota stampa diffusa nei giorni scorsi, che avevano ad oggetto l’ultimo consiglio comunale svoltosi nel pomeriggio di mercoledì 9 gennaio.
“Ancora una volta – afferma Pietro Riello – assistiamo alla più totale mistificazione dei fatti, non voglio pensare che il comunicato stampa diffuso dal gruppo di minoranza sia stato redatto dal capogruppo, voglio invece sperare che sia stato redatto da qualche collaboratore a digiuno di esperienza amministrativa. Se cosi non fosse, allora è un vero problema, anche perché il capogruppo d’opposizione si è sempre accreditato come “competente” come recitava il suo manifesto elettorale. Ma per tornare alla questione sollevata nella nota stampa – continua il Sindaco di Castel Morrone – bisogna ricordare che la questione relativa al CUB Napoli – Caserta è di una complessità tale che è attentamente monitorata dal governo nazionale. Come bisogna ricordare che, nonostante il blocco totale delle attività dei lavoratori del CUB cantierizzati sul territorio morronese, la raccolta della RSU sta andando avanti con servizi straordinari tramite un preciso calendario, quindi nulla è lasciato all’improvvisazione. I nostri antagonisti voglio invece gettare fango sull’intera Amministrazione Comunale, non perdono occasione per attaccare la mia persona, ma anche Assessori, Consiglieri e Presidente del Consiglio, con una sistematicità spaventosa, quasi matematica. Non perdono occasione – aggiunge Pietro Riello – di mortificare i diligenti ed onesti cittadini morronesi, pubblicando in internet reportage video che ritraggono dei punti critici del territorio morronese già noti ed all’attenzione degli uffici comunali, punti critici che sono causati da incivili che ancora non hanno capito l’importanza della raccolta differenziata. Purtroppo – conclude il primo cittadino morronese – i toni e gli argomenti usati nei loro sermoni sono sempre gli stessi, in pratica loro sono i tenutari delle verità assolute noi invece no, ma poi la cittadinanza morronese, in pratica, a noi ci ha premiati con un alto consenso ed a loro invece li ha sonoramente bocciati.”