“Il blitz di questa mattina nel casertano, che ha portato all’arresto di politici e imprenditori e alla richiesta di arresto per il parlamentare di FI Carlo Sarro, conferma ancora una volta come l’intreccio politico-imprenditoriale-mafioso sia ancora ben lontano dall’essere stato sciolto, in Campania e non solo”. Lo ha dichiarato il Senatore Peppe De Cristofaro (SEL), componente della Commissione parlamentare antimafia. “Il nostro – ha proseguito – è un amaro «l’avevamo detto», ricordando che già dalla fine del 2013, soli e inascoltati, avevamo segnalato l’inopportunità della permanenza nella Commissione antimafia dell’on. Sarro, anche in virtù del suo coinvolgimento nelle vicende del gestore dei servizi idrici Gori”. “Fermo restando il massimo garantismo – ha aggiunto De Critofaro – chiediamo che Sarro si dimetta immediatamente dalla Commissione, in attesa che gli organi parlamentari decidano sulla richiesta di arresto a suo carico e che la giustizia chiarisca la posizione di tutti gli indagati”. “Indagati tra i quali è presente anche Tommaso Barbato, già deputato, candidato alle ultime elezioni regionali a sostegno di Vincenzo De Luca. Proprio a lui, che nel frattempo è diventato Presidente della Regione anche con i voti di Barbato, chiediamo – ha concluso – di tagliare tutti i legami tra le aziende del servizio idrico e i politici che finora le hanno governate da padroni. L’acqua deve tornare a essere un bene pubblico e non può essere gestita nell’interesse di affaristi o quale merce di scambio politico-mafioso”.

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