SAN NICOLA LA STRADA – Lo scorso mese di gennaio 2012, il sindaco Pasquale Delli Paoli porto a conoscenza i cittadini che il costo dovuto dal Comune all’Amministrazione provinciale per il conferimento in discarica dei rifiuti era di 138 euro a tonnellata.

“La città di San Nicola La Strada” – affermò Delli Paoli con rammarico – “paga 138 euro per ogni tonnellata di indifferenziata che viene conferita in discarica. Se la percentuale della differenziata da 45,5% arriva oltre il 50%, il costo di conferimento scende a 98 euro a  tonnellata, con un risparmio di 40 euro a tonnellata. Possiamo arrivare anche al 60 per cento, meno indifferenziata portiamo in discarica, meno paghiamo ed i benefici saranno di tutti. Avremo la città più pulita e le bollette più leggere”. Un annuncio che Delli Paoli non avrebbe voluto fare, anche perché avendo iniziato a guidare il Comune dalla fine di maggio 2011 non aveva avuto il tempo materiale di innalzare il limite percentuale sino ad allora ottenuto dalla passata amministrazione e che a stento raggiungeva il trenta per cento. Ma il raggiungimento della percentuale del 50 per cento della raccolta differenziata nel 2011 ha solo l’obiettivo di diminuire il costo provinciale per il conferimento in discarica, ma non certo il tetto fissato dal Governo nazionale. Infatti, secondo quanto prevede l’art. 205 del decreto Legge 3 aprile 2006 nr. 152, afferente “Misure per incrementare la raccolta differenziata”, il comma 1) prevede della predetta legge stabilisce che: “1. Fatto salvo quanto previsto al comma 1-bis, in ogni ambito territoriale ottimale deve essere assicurata una raccolta differenziata dei rifiuti urbani pari alle seguenti percentuali minime di rifiuti prodotti: (comma così modificato dall’art. 21 del d.lgs. n. 205 del 2010) a) almeno il trentacinque per cento entro il 31 dicembre 2006; b) almeno il quarantacinque per cento entro il 31 dicembre 2008; c) almeno il sessantacinque per cento entro il 31 dicembre 2012. Dunque, se da un lato il Comune potrebbe raggiungere per la fine del 2012 l’obiettivo del 50 per cento, ai soli fini di pagare meno quanto previsto dall’Amministrazione provinciale di Caserta per il conferimento in discarica dei rifiuti, è ancora abbondantemente lontano dai limiti imposti dalla legge nazionale. È però anche vero che potrebbe chiedere una deroga ed è quanto dispone il comma 1-bis del decreto Legge 3 aprile 2006 nr. 152 che recita: “Nel caso in cui, dal punto di vista tecnico, ambientale ed economico, non sia realizzabile raggiungere gli obiettivi di cui al comma 1, il comune può richiedere al Ministro dell’ambiente e della tutela del territorio e del mare una deroga al rispetto degli obblighi di cui al medesimo comma 1. Verificata la sussistenza dei requisiti stabiliti al primo periodo, il Ministro dell’ambiente e della tutela del territorio e del mare può autorizzare la predetta deroga, previa stipula senza nuovi o maggiori oneri per la finanza pubblica di un accordo di programma tra Ministero, regione ed enti locali interessati, che stabilisca: (comma introdotto dall’art. 21 del d.lgs. n. 205 del 2010) a) le modalità attraverso le quali il comune richiedente intende conseguire gli obiettivi di cui all’articolo 181, comma 1. Le predette modalità possono consistere in compensazioni con gli obiettivi raggiunti in altri comuni; b) la destinazione a recupero di energia della quota di rifiuti indifferenziati che residua dalla raccolta differenziata e dei rifiuti derivanti da impianti di trattamento dei rifiuti indifferenziati, qualora non destinati al recupero di materia; c) la percentuale di raccolta differenziata dei rifiuti urbani, da destinare al riciclo, che il comune richiedente si obbliga ad effettuare”. Dunque, la strada da percorrere per incrementare la raccolta differenziata è ancora molto lunga. Il sindaco Pasquale Delli Paoli e l’assessore all’Ambiente, Mario Amoroso, potranno anche per quest’anno raggiungere il 50 per cento ma debbono impegnarsi ancora a fondo per raggiungere i livelli previsti dalla legge ed entrare così a far parte dei cosiddetti “Comuni virtuosi”.

 

Nunzio De Pinto

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