FALCIANO DEL MASSICO – I tempi sono stretti(sei mesi di tempo e poi spettro scioglimento dell’amministrazione comunale), ma anche le risorse economiche scarseggiano. È da questo punto che il lavoro del Dott. Mario Marziali, segretario generale dell’ente, nominato dal prefetto Carmela Pagano commissario “Ad acta” del comune cittadino per la raccolta differenziata, si fa davvero difficile. Il dott. Marziali ha affermato che in questi giorni si sta cercando di trovare una soluzione rapida e naturalmente il meno possibile gravosa dal punto di vista economico. L’obiettivo da raggiungere è quella del 50%(ora si attesa al 42%) e questo sarà possibile con il prelievo degli ingombranti.
Si lavora come si diceva dinanzi per trovare ditte specializzate che si occupino di smaltire questo materiale. Naturalmente il tutto avviene con la fattiva collaborazione degli organi del governo locale e quindi dell’assessore al ramo Salvatore Sorvillo. Quest’ultimo segue periodicamente le operazioni di prelievo dei rifiuti da parte degli operatori preposti. La pulizia del territorio è uno degli obiettivi che l’amministrazione segue con attenzione. Durante queste ultime settimane è stata portata a termine una vasta operazione di bonifica nei pressi dell’area lago, dove il comune può operare di propria competenza. Si ricorderà che gran parte della zona che costeggia il lago è parte competente la Regione Campania in quanto in loco si trova la “riserva naturale”. Ma se nelle immediate vicinanze dell’oasi vi è stato un intervento del comune, resta ancora tanta la zona che si dovrebbe bonificare(come si evince dalla foto). Qui entra in gioco la competenza dell’ente riserva che ben presto potrebbe essere contattata dal governo locale per trovare soluzioni in tal senso. Resta infatti prioritario rendere accogliente tutta l’area circostante, visto che continuano a giungere gitanti “fuori porta” nelle varie occasioni festive. La bonifica ovviamente è mirata anche e soprattutto alla salvaguardia ambientale. A tal proposito va segnalato l’intervento dell’ufficio tecnico comunale per un ordinanza di rimozione di veicoli non utilizzati e pericolosi per l’ambiente che sono stati rinvenuti sul territorio da parte degli organi giudiziari di competenza. Ciò aveva indotto quest’ultimo a denunciare il proprietario del terreno dove giacevano tali veicoli.
Lello Santoro