SAN CIPRIANO – Si e’ dimesso per la seconda volta dalla carica di sindaco di San Cipriano d’Aversa, Enrico Martinelli, il primo cittadino del paese in provincia di Caserta, roccaforte del boss ergastolano del clan dei Casalesi, Antonio Iovine detto o’ninno. Martinelli era stato arrestato lo scorso 13 marzo con l’accusa di associazione per delinquere di stampo camorristico su richiesta dei magistrati della Dda di Napoli che avevano intercettato una presunta corrispondenza tra il boss Enrico Martinelli, omonimo del primo cittadino, e il sindaco, relativi ad alcuni appalti pubblici nel Casertano.
Il sindaco si era dimesso una prima volta dal carcere all’indomani dell’esecuzione dell’ordinanza di custodia cautelare a suo carico, ma il 30 marzo aveva ritirato le dimissioni subito dopo essere uscito dalla casa circondariale di Poggioreale perche’ scarcerato dai giudici del tribunale del Riesame di Napoli. Proprio ieri sono state depositate le motivazioni della decisione del Riesame. “Motivero’ le mie dimissioni domani – ha spiegato il sindaco dimissionario – posso solo dire che la situazione politica in paese, ora, e’ difficile”. Sette consiglieri di minoranza e uno di maggioranza, infatti, si erano dimessi un mese fa. Proprio questa mattina Martinelli aveva inaugurato l’apertura di una casa confiscata al boss Antonio Basco che verra’ riutilizzata come sede dell’ufficio tecnico del comune. “E’ stato il mio ultimo atto da sindaco – ha dichiarato – poi, alle 12 e 50, ho protocollato le mie dimissioni all’ufficio della polizia municipale, essendo chiusi oggi gli altri uffici”.