“La Regione Campania ha impegnato quasi il 90% dei fondi europei (Fesr) per fornire servizi ai cittadini che vivono in condizione di disagio sociale. Resta ancora molto da fare partendo dagli enti locali che necessitano di supporto per poter spendere adeguatamente ed in modo efficace queste risorse.

Inoltre occorre monitorare sulla corretta certificazione delle spese erogate”. Lo ha dichiarato Nicola Caputo Consigliere regionale (PD) e Presidente della commissione Traparenza a margine dell’audizione sull’impiego dei fondi europei per il sostegno del disagio sociale. All’audizione ha partecipato la dott. Nadia Caragliano dell’Assessorato Politiche Sociali. “Secondo quando ci ha comunicato la dott. Caragliano, che ha illustrato il “Rapporto annuale di esecuzione del Fesr. Gli asili della Campania superano gli indicatori previsti dagli obiettivi di Lisbona fissati al 35% “Nonostante questo le famiglie campane non sono ancora in grado di mandare all’asilo i propri figli in queste strutture perché ancora troppo care e il tasso di adesione si ferma drammaticamente al 5% mentre l’indice europeo indica il 12%”. “Inoltre, – spiega ancora Caputo – nelle province di Napoli e Caserta la situazione resta ancora difficilissima. In questi territori grava ancora una carenza endemica di strutture e posti disponibili negli asili”. “Nonostante gli annunci e l’esibizione di cifre e dati, – conclude Caputo – i cittadini campani non vedono nulla di concreto che garantisca sufficienti standard di assistenza per le fasce sociali deboli, per l’infanzia, per le persone anziane e non abili. La nostra regione continua ad avere una spesa sociale per persona attestata tra le più basse in Italia”.

 

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