AVERSA – “Con l’approvazione del nuovo regolamento relativo ai cottimi fiduciari, abbiamo imposto all’amministrazione comunale un cambiamento radicale rispetto al passato”. A parlare è il consigliere comunale del Partito Democratico Marco Villano che sveste i panni di oppositore per vestire quelli di presidente della commissione consiliare lavori pubblici del comune di Aversa.
“Il nodo essenziale riguarda la compilazione dell’elenco che non avverrà più secondo l’ordine di protocollo ma attraverso un sorteggio pubblico. Inoltre si riduce la discrezionalità del dirigente perché si potrà scalare ditta soltanto se la precedente ha già svolto lavori tra i 15 e i 20mila euro. Per quanto riguarda importi maggiori, invece, la legge prevede che bisogna chiamare almeno 5 ditte presenti nell’elenco noi invece allarghiamo la partecipazione al 50% delle ditte”.
Fin qui la giusta rivendicazione di un consigliere d’opposizione che è riuscito a portare a termine un lavoro importante per la città. Purtroppo per lui l’amministrazione comunale, pur criticando con forza i vecchi criteri dei cottimi fiduciari, durante il mese di dicembre ha attinto a piene mani dal vecchio elenco. Clamorose le determine 485 e 501, firmate dall’ingegnere Diana, che assegnano alla stessa ditta, per una serie di lavori stradali, circa 20mila euro. Ditta che torna anche in una determina della vigilia di natale per dei lavori alle fogne. Altri 10mila euro trovati sotto l’albero, quindi.
“Rilevato che con Determina Dirigenziale n°512 del 23/12/2011 è stato approvato l’aggiornamento del verbale di gara che prevede la soglia dei ribassi del 19,00% da applicare ai lavori in economia, urgenza e somma urgenza col sistema del cottimo fiduciario” è quanto scritto nelle determine dirigenziali. Nell’ultimo mese dell’anno scorso sono stati circa 30mila gli euro dati con la procedura delle somme urgenze. La domanda da fare al sindaco è, quindi, una: ma lei non aveva messo fine a questa pratica ritenendola clientelare? E come mai la stessa ditta a dicembre riceve ben tre incarichi?
Angelo Golia