Ma chi dice che il numero 17 porta male? Nel caso di Nicola Caputo si è rivelato un verso e proprio portafortuna. “Stamane – scrive su Fb il consigliere regionale – ho preso il treno al binario 17 della stazione Centrale di Napoli. Il posto assegnatomi in biglietteria era il n. 17 A Abbiamo ordinato qualcosa da mangiare ed abbiamo pagato 17 euro. Sono candidato al Parlamento Europeo con il n.17 È un numero fortunato?”. Forse. Ma noi che non siamo superstizioni si propensi a credere nel motto: la fortuna aiuta gli audaci. E Caputo ha dimostrato coraggio. Si è messo in discussione. E ha giocato una partita ricca di insidie. Con il serio rischio di poterla perdere. Ma non ha desistito. E alla fine ha vinto la sua battaglia. Politica e personale. Nel gruppo dirigente del Pd casertano qualcuno forse sperava di essersene definitivamente sbarazzato. La sua esclusione dalla lista avrebbe avuto un chiaro significato politico. Lo avrebbe fortemente indebolito. Ma proprio quando i suoi amici-nemici del partito lo davano per spacciato, lo consideravano politicamente morto, Caputo ha tenuto duro. E con la sua candidatura ha lanciato un segnale forte e chiaro: “Io sono qui, vivo e vegeto”. Tutti gli altri sono avvisati.

Mario De Michele

 

 

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