Pina Picierno sarà la capolista alle elezioni europee del Partito Democratico nella circoscrizione meridionale. La scelta verrà ufficializzata questo pomeriggio dalla Direzione Nazionale del partito. A convincere la deputata casertana una telefonata notturna del premier Matteo Renzi, il quale, dopo aver deciso di dare a 5 donne il ruolo di capolista nelle circoscrizioni, le ha chiesto di candidarsi con l’appoggio romano del partito. Resta fuori, quindi, il consigliere regionale Nicola Caputo, che fino all’ultimo minuto aveva sperato in una candidatura nonostante le difficoltà legate all’alternanza di genere. La federazione di Caserta, dopo l’indicazione di tre uomini fatta a Napoli, aveva indicato una donna e in un primo tempo si era pensato a Camilla Sgambato. Con la candidatura di Pina Picierno si chiude per il Pd casertano una fase di febbrili trattative. Vitale e la sua segreteria da circa un mese stavano cercando di convincere la Picierno a confrontarsi con le preferenze ma lei aveva sempre declinato l’invito, ora con la richiesta di Renzi e l’assicurazione (sulla vita) del sostegno romano del partito, la deputata è stata “costretta” a scendere in campo. L’eventuale elezione della Picierno al Parlamento europeo, con le conseguenti dimissioni, consentirebbe a Camilla Sgambato di entrare alla Camera dei Deputati, essendo la prima dei non eletti. Accanto alla Picierno dovrebbero esserci altri cinque campani: Giuseppe Ferrandino, Antonio Cozzolino, Massimo Paolucci, Roberta Capone e Stefania Brancaccio. Quest’ultima, fino alle 20 di ieri, non aveva ancora accettato. Secondo quanto si apprende, oltre a quello della Picierno, i nomi potrebbero essere quelli di Alessandra Moretti nella circoscrizione nord-est, Alessia Mosca nel nord-ovest, Simona Bonafè al centro, e, per le isole, Giusi Nicolini o Caterina Chinnici.

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