“Ci siamo resi conto che quella grande sintonia che ci ha accumulato all’inizio di questa consiliatura è progressivamente venuta meno per cui abbiamo deciso che ognuno fa il suo percorso politico all’interno di Forza Italia e dell’amministrazione Sagliocco”. Con queste parole il consigliere comunale di maggioranza Stefano Di Grazia conferma, almeno in parte, i rumor che da alcuni giorni circolano ad Aversa su una rottura del patto politico con Salvatore Costanzo e Salvatore Della Vecchia, ribattezzati, simpaticamente, i tre tenori della politica aversana. Di Grazia, Della Vecchia e Costanzo, fino ad oggi, erano visti come un mini-gruppo all’interno di quella parte di Forza Italia che appoggia il sindaco Sagliocco, anzi, per qualcuno, erano il cavallo di Troia del primo cittadino all’interno del partito azzurro. Erano sicuramente una squadra che si coordinava e avanzava proposte condivise. “E’ stato quasi naturale – aggiunge Di Grazia – ma devo smentire quelle voci che parlano di un litigio tra noi e che mi vogliono isolato. Io sono in consiglio comunale da oltre dodici anni e l’unico mio interesse è lavorare per la città. I fatti lo dimostrano e non sto qui certamente a dare credito a quelle voci che adesso mi vorrebbero pronto ad entrare in un altro partito come pedina del sindaco”. Continua quindi il periodo difficile per Forza Italia ad Aversa che dopo la spaccatura tra gruppo di maggioranza e gruppo di opposizione deve fare i conti con la fine di un’aggregazione nata all’indomani delle amministrative con l’ingresso dell’ex candidato sindaco Costanzo in Forza Italia. Probabilmente la decisione di Di Grazia, Costanzo e Della Vecchia di seguire percorsi autonomi non avrà ripercussioni sulla tenuta della maggioranza che regge le sorti del comune e sugli equilibri di giunta ma la politica, soprattutto a livello cittadino e a ridosso di importanti scadenze elettorali, muta velocemente.

Angelo Golia

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