CASAL DI PRINCIPE . È stato recentemente costituito, a Casal di Principe, il comitato cittadino di Fratelli d’Italia al quale hanno aderito Giuseppe Borrata, Lorenzo Cantiello, Emilio Schiavone, Alberico De Angelis, Romolo Scalzone, Gennaro Petrillo, Fabio Scalzone e Giuseppe Parente a questi si aggiungono Raffaele Caterino e Costanino Puocci, nominanti dal comitato provinciale rispettivamente coordinatore di collegio e responsabile del settore agricoltura, infine è componente di diritto Francesco Corvino, membro del forum regionale dei giovani.

Tutti uniti dal desiderio comune di dare una svolta al sistema politico locale e dar vita a una coalizione improntata sulla legalità e allo stesso tempo attenta alle esigenze dei cittadini e del territorio.

 

Giorgia Meloni, Ignazio La Russa e Guido Crosetto col loro partito hanno lanciato una sfida per voltare pagina attraverso la creazione di una classe politica che abbia un progetto basato su passione, meritocrazia, lealtà ed onestà, affinchè la politica torni ad essere impegno civico, passione per le idee e la loro affermazione e volontà di costruire un modello sociale che abbia come scopo primario il bene comune.

La costituzione del gruppo di Casal di Principe è stata ratificata , come di consueto, dal portavoce provinciale di Fratelli d’Italia, Gimmi Cangiano.

Il nostro obiettivo – dichiara  Cangiano – è quello di diventare una grande famiglia politica, unita da valori e sentimenti autentici per vivere ancora una stagione d’impegno a favore della comunità locale. I valori, gli ideali e i programmi di Fratelli d’Italia rappresentano una garanzia per quell’azione politica di rinnovamento che il nostro movimento e i cittadini di Casal di Principe aspettano ormai da tempo dalla politica nazionale e locale. Occorre rilanciare il centrodestra attraverso azioni, progetti e modalità nuove, che si concretizzino in un contributo reale e tangibile al miglioramento della situazione sociale a Casal di Principe, così come nell’intera Provincia di Caserta.Ciò che auspichiamo è che Casal di Principe, già annoverata come “terra di gomorra” ed oggi alle cronache come “terra dei fuochi”, possa ritornare al più presto ad essere, come in origine, la prospera “terra di lavoro”.

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