AVERSA – Si è chiusa con un nulla di fatto la riunione del vertice cittadino del Popolo della Libertà che ha affrontato il problema dell’appiattimento sul sindaco Giuseppe Sagliocco sollevato in una dura lettera dai consiglieri comunali Gianpaolo Dello Vicario, Gino Della Valle e Michele Galluccio. Rinviato a settembre anche il nodo del nome di colui che dovrà sostituire Massimo Pizzi in giunta.
E’ stata una riunione difficile per il coordinatore cittadino Luciano Luciano che ha dovuto fare i conti con le durissime accuse dei tre ex Alleanzini, rappresentati alla riunione da Dello Vicario e Galluccio. I due hanno ribadito quanto contenuto nel documento redatto due giorni fa e che resteranno distinti e distanti dalla maggioranza fino a quando non ci sarà un reale coinvolgimento dei partiti e dei consiglieri comunali nell’azione amministrativa.
Un po’ tutti, però, hanno manifestato malumore nei confronti del modus operandi del sindaco anche se in tono minore e come dichiarato da Luciano nei giorni scorsi auspicando la svolta per il mese di settembre. Chi non l’ha mandata a dire è stato Genny Ciaramella, figlio dell’ex sindaco Mimmo, che ha invitato tutti a non accettare passivamente le continue accuse all’ex amministrazione comunale.
Per l’assessorato al momento è tutto congelato anche perché sei i tre ex An devono esser considerati consiglieri d’opposizione il Pdl potrebbe avere qualche difficoltà a rivendicare il terzo assessorato che potrebbe finire anche in quota sindaco per evitare tensioni ‘spartitorie’ nella maggioranza. A settembre, inoltre, dovrebbe rinascere Forza Italia e chissà se il primo cittadino non deciderà di tornare in prima linea sotto l’egida di Silvio Berlusconi.
Angelo Golia