In merito al bilancio di previsione 2015, vi sono diversi punti sia in entrata che in uscita su cui questo gruppo di minoranza non è concorde.
Si tratta di un provvedimento di cui non riconosciamo l’appartenenza, così come non ci appartengono le scelte fatte sulla progettualità, sulla tassazione che ha rimasto al massimo la pressione fiscale.
Di seguito brevemente i punti principali su cui si è dissentito o che si sono, tuttavia, osservati.
Appare non sufficiente la somma stanziata per l’anno corrente per i settori della viabilità e della pubblica illuminazione che si trovano in uno stato di abbandono totale.
Per quanto concerne le entrate extratributarie, si prevede una riduzione di incasso di 10.799,98 euro legata ai servizi annessi all’istruzione come mensa, trasporti, etc., non risultando chiaro, quindi, se si vogliano mantenere gli stessi servizi in forma gratuita per alcune fasce della popolazione o se si prevede un semplice aumento di spesa al fronte di una diminuzione di fruitori del servizio.
Dall’analisi delle uscite correnti per l’Ufficio Tecnico si prevede una spesa di personale di 297.000 euro ca., ci si chiesto cosa fosse alla base di tale impennata e se fosse, dunque, previsto un potenziamento del predetto ufficio. Mentre per il servizio di Urbanistica, al contrario, c’è una previsione di spesa in diminuzione di euro 103.700.
Non è ben chiaro a cosa si riferisca la spesa prevista di 2.385,95 euro per trasporti pubblici locali e servizi connessi, che al momento non ci risultano disponibili.
Si apprezza il “pacchetto scuola” ma non è chiara la progettualità in merito all’assistenza scolastica, trasporto, refezione ed altri servizi in quanto dalla spesa corrente, risulta un aumento di circa 40.000 euro, contro una diminuzione d’entrata per la stessa tipologia di servizio. Così come non si è compresa la discrepanza tra l’acquisto di beni di consumo e materie prime per la scuola elementare di 19.000 euro circa e per la scuola media di soli 500 euro.
Per i servizi sociali, invece, oltre ai trasferimenti dall’Ambito sociale e da altre fonti, non risulta previsto un impegno diretto nei fondi comunali che potrebbero destinarsi al sostegno, in caso di necessità, alle fasce più deboli. Su questo aspetto, puntiamo allo spirito solidaristico che l’amministrazione possa avere nei confronti delle tante situazioni di indigenza.
Non è risultata chiara e funzionale la somma di 1900 euro alla voce “strutture residenziali e di ricovero per anziani”.
Non sono previsti investimenti nel piano dell’edilizia popolare.
Il settore culturale risulta completamente martoriato, non solo per l’anno corrente ma anche per le annualità successive, mantenendo costante l’impegno di soli 500 euro annui, inadeguati a rispondere ai bisogni del settore, su cui sarebbe importante investire, in particolare per i giovani.
Un altro servizio di vitale importanza è quello della polizia municipale, che sembra essere posto in quiescenza per il prossimo triennio, difatti, la spesa di 186.296,92 euro è rimasta invariata anche per i due anni successivi, non prevedendo nessun potenziamento ed efficientamento del servizio.
Per alcuni capitoli di bilancio, come la viabilità e lo sport, ci si augura che vengano portate a termine le opere previste dal piano triennale e riportate nelle spese in conto capitale sui quali ci siamo precedentemente astenuti pur apprezzando quanto proposto dalla gestione commissariale.
Per quanto esposto si è espresso parere non favorevole all’approvazione del bilancio. Si precisa, infine, che proprio sulla scorta di queste diversità di scelte amministrative, volutamente, non si è proceduto a proporre emendamenti al bilancio, in quanto, al di là degli aspetti di quadratura tecnica dei conti, nessun emendamento avrebbe potuto colmare le distanza di visioni.
I consiglieri di Nuovi Orizzonti
Federico Conte
Petrella Orsolina