Leggendo le ultime dichiarazioni del segretario locale (Di Foggia, ndr) del Partito Democratico, rimango sempre più basito ed amareggiato, tanto da chiedermi ma questo segretario ci è o ci fa? La mia lettera aperta voleva essere un atto di denuncia del modus operandi dell’attuale direttivo locale del PD, a più riprese infatti ho cercato di avere un confronto con il segretario e alcuni membri del direttivo sulle motivazioni per le quali non si convocasse l’assemblea cittadina, ebbene il segretario dimentica che ancora oggi non ho ricevuto alcuna risposta. Infatti ancora oggi i circa 250 iscritti stanno aspettando la convocazione dell’assemblea con l’espletamento della fase congressuale, forse il segretario è cosi legato al suo ruolo che teme di non essere riconfermato. Dicono che non hanno mai negato il confronto a nessuno, riferendosi a delle fantomatiche assemblee tenutesi tutte le domeniche mattina, ma com’è possibile che si possa tenere un’assemblea senza avvisare gli iscritti? Forse vogliono limitare queste assemblee agli ormai “soliti noti” che sottostanno al volere del presidente unico e vero potestà del partito? Con quale coraggio invitano alla partecipazione i giovani, quando le poche volte che ci siamo recati nella sezione siamo stati additati dai membri del direttivo come “invasori” e addirittura cacciati via, come successe nella giornata del tesseramento evento testimoniato in una lettera di denuncia proprio dal garante inviato da Caserta.

Inoltre, sono proprio curioso di sapere l’esito di tutte queste assemblee domenicali, visto che ai pochi interrogativi posti all’attuale direttivo non è stata data ancora oggi alcuna risposta. Rispondendo al segretario che si chiede quale è stato il mio contributo alla crescita del partito, voglio ricordargli che è anche grazie al mio contributo che negli ultimi anni si è avuta una massiccia partecipazione alla vita politica della locale sezione, testimoniata dalla grande affluenza alle varie primarie susseguitesi nel corso del tempo e che è culminata con la mia elezione nell’assemblea regionale del Partito Democratico. E allora voglio dare un consiglio al segretario e al direttivo: rassegnatevi forse non siete più legittimati dalla maggioranza degli iscritti che non condividono più le vostre scelte (vedi risultati elezioni), convocate al più presto l’assemblea cittadina e rimettetevi al volere degli iscritti cosi come previsto dal regolamento del Partito e in ossequio ai principi di democrazia e partecipazione che contraddistinguono il PD da tutti gli altri partiti. Sarebbe l’ora che anche a gricignano avvenga ciò che è avvenuto a livello nazionale, ovvero la rottamazione dei vecchi apparati dirigenti, è dimostrato che il partito cresce!

Giuseppe Diretto

(Componente assemblea regionale Pd Campania )

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