Alife- “ L’amministrazione non è stata a dormire”. Il sindaco Avecone, assente al primo incontro del comitato(presente invece il gruppo di maggioranza di Forza Italia) per la tutela dell’ambiente e della salute nell’aula municipale , ha difeso strenuamente l’operato dell’amministrazione nella vicenda del digestore-compostaggio da realizzarsi in zona Asi soprattutto rispetto alle critiche di non aver convocato tempestivamente un consiglio comunale sul tema e quindi una discussione pubblica sul problema che incombe sulla comunità. Una sollecitazione ripetuta anche in aula più volte anche da una giovane ragazza. Nei giorni scorsi il sindaco, dopo la prima assemblea, aveva fatto affiggere dei manifesti di forte contrarietà all’impianto oltre a complimentarsi con il risveglio dell’azione della cittadinanza tramite lo strumento del comitato . Argomentazioni ribadite ieri in aula in merito al progetto di trattamento dei rifiuti-produzione energia definito da Avecone “mostruosamente grande” rispetto alle esigenze dell’ambiente , agricole e territoriali da tutelare”. Dopo l’intervento del consigliere di minoranza, Gianfranco Di Caprio, tra i più dinamici promotori del comitato, il sindaco ha voluto integrare e completare la cronistoria compiuta dal consigliere di opposizione sui passaggi preliminari del percorso della pratica “digestore” all’esame dell’ufficio tecnico per i pareri di competenza del comune : questo per una strategia comune unitaria come ha sottolineato spesso. In particolare ha ricordato la mancata partecipazione della minoranza ad una riunione, dopo un primo incontro dei capigruppo, con la committenza, cioè i titolari del progetto, su cui Di Caprio ha spiegato le ragioni per impegni lavorativi a Napoli ( è funzionario regionale nel settore ambiente) . “E’ il secondo intervento di questo tipo che si progetta di fare ad Alife. Perchè? Abbiamo la zona Asi ma su questo stiamo valutando di uscire (riprenderemo l’argomento in un altro articolo ndr)” ha dichiarato Avecone parlando di “attacco mediatico” sulla specifica vicenda e della sua successiva denuncia sulla “paternità politica” del primo progetto( energy compost con ben altre caratteristiche operative ndr ).Mi rallegro per questa presenza di forza popolare per tutelare il nostro territorio.”Alcuni cittadini- ha ritmato il sindaco con voce tirata- mi hanno domandato perché non ho partecipato al primo incontro pubblico del comitato .Nel documento di autorizzazione dell’aula oltre a complimentarmi per l’azione di sensibilizzazione non vi era la dicitura “sarebbe gradita la sua presenza” (insomma l’invito ndr) come anche nella seconda e questo difetta di educazione istituzionale . io stasera sono qui presente soprattutto da cittadino – ha detto Avecone bloccando la replica di SistoAntonio Amato, uno degli organizzatori-promotori. Avecone ha invitato la minoranza ed il comitato a preparare in visto del consiglio comunale fissato il 4 febbraio un apporto tecnico- amministrativo per stilare un documento unitario(“ il mio contributo sarà copioso” ha risposto subito Di Caprio ricordando l’impegno già profuso) oltre a richiamare quanto fatto come l’approvazione di una commissione mista( consiglieri ed esperti) sui problemi ambientali e la frenata all’esame della valutazione ambientale sollecitando tutti i sindaci e gli enti sovracomunali come parco e comunità montana a mobilitarsi nella battaglia. Sta di fatto che tra quegli incontri e l’esplosione del problema in termini di visibilità pubblica è trascorso un lasso di tempo su cui i cittadini si sono interrogati ed organizzati per far fronte al maxi insediamento di “compostaggio integrato”.
Michele Martuscelli