SAN FELICE A CANCELLO – Riceviamo e pubblichiamo la nota del coordinamento di Futuro e Libertà in risposta a quella del consigliere comunale Pirozzi sull’Imu. “Siamo alla frutta, aspettando di assaporare il dolce. Il dott.Pirozzi gia’ evidentemente nelle vesti del futuro reggente del comune di San Felice a Cancello,  fa una sterile difesa sull’operato della maggioranza, legittimandosi il diritto di offendere i professionisti del FLI.

E’ evidente che una volta scoperte le carte  su una  maggioranza  che si e’ preoccupata unicamente di salvaguardare gli interessi personali di pochi  , chiama ignoranti coloro che hanno messo a nudo il loro modus operandi ad personam.

Nel rispetto dei cittadini di San Felice a Cancello, che continuano ad essere presi in giro da un sindaco decaduto e da una maggioranza servile , il FLI   ritiene opportuno fare delle precisazioni: Il Consiglio  comunale di San Felice a Cancello ha recepito il comma 9 bis del DL 201/2011. Che recita testualmente: 9-bis. I comuni possono ridurre l’aliquota di base fino allo 0,38 per cento per i fabbricati costruiti e destinati dall’impresa costruttrice alla vendita, fintanto che permanga tale destinazione e non siano in ogni caso locati, e comunque per un periodo non superiore a tre anni dall’ultimazione dei lavori.

Dunque il D.L. 201/2012, il cosiddetto, Decreto Liberalizzazioni, infatti, ha previsto la possibilità per i Comuni di ridurre l’aliquota IMU sui fabbricati costruiti e destinati alla vendita da parte dell’impresa costruttrice fino allo 0,38%. L’aliquota poteva pertanto essere  ridotta con una delibera del comune, e ciò è stato fatto!

Al comma 11 dello stesso DL si specifica che allo Stato va versato il 3,8 per mille dell’imponibile , per cui nel caso di San Felice a Cancello, nelle casse comunali non resta nulla.

L’uso dell’aliquota ridotta ha un limite temporale: tre anni. In effetti, trascorsi 36 mesi dall’ultimazione dei lavori si tornerà a subire il carico tributario pieno. L’agevolazione cessa se il bene viene locato. Notiamo quindi una discrepanza evidente rispetto a cio’ che   scrive il faccente, che dimostra di non sapere  leggere e interpretare una legge cosi’ chiara. Dunque, chi mente? Chi e’ ignorante?

Riproponiamo , quindi la domanda, chi ha beneficiato di tale agevolazione nel nostro Comune? I Cittadini, oppure  le “ tante” imprese costruttrici presenti sul nostro territorio ?

Forse era piu’ corretto abbassare l’aliquota sulla prima casa,andando incontro alle esigenze dei cittadini in difficolta’ , piuttosto che preoccuparsi di qualche “impresa di costruzione” con appartamenti invenduti. Non serve essere professionisti della materia per comprendere  la finalita’ di tale atto.

 

Dott. Pirozzi, prima di utilizzare termini diffamatori a mezzo stampa ( per i quali ci riserviamo eventuali querele nelle  competenti sedi giudiziarie  e  professionali ), si faccia un esame di coscienza perche’ ai tavoli delle spartizioni si e’ sempre seduto Lei che e’ un professionista della politica.
Ricordiamo ai cittadini  che per ben due mandati e’ stato revisore dei conti presso la Provincia di Caserta, e tutt’ora riveste il ruolo di revisore dell’Ato5. trattasi di incarichi ricevuti per competenze o per favoritismi politici?

Nessuno dei professionista di Futuro e Liberta’ ha mai avuto incarichi pubblici  dal politico di turno, e mai ha venduto la propria dignita’.

La invitiamo  a non utilizzare piu’ i nomi specifici dei nostri professionisti denigrandone l’immagine, ma a limitarsi alle controdeduzioni se ne ha la capacita’. Dott. Pirozzi la funzione pedagogica la faccia nel confronti del suo sindaco e del presidente del consiglio. Il coordinamento FlI di San Felice a Cancello, con il presente comunicato ritiene esaurita la questione dal punto di vista Tecnico”.

 

 

 

 

 

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