È bastata una semplice alzata di mano in consiglio comunale, da parte di una maggioranza scellerata e senza scrupoli, totalmente asservita alle decisioni di Nazzaro Pagano, per concretizzare l’ennesima “anteposizione degli interessi particolari ai danni di quelli generali”. Così il giornalista Mario De Michele, direttore di Campania notizie, continua l’inchiesta sulle 12 varianti al Prg di Casaluce, approvate, senza colpo ferire, nel consiglio comunale del 7 dicembre 2018, portando alla ribalta uno dei temi più scottanti affrontati da ‘Uniti per cambiare’ durante la scorsa campagna elettorale, ovvero quello di un finto Puc a macchia di leopardo, messo in atto dal ‘Signore’ di Casaluce, Nazzaro Pagano. Senza incontrare nessuna resistenza, in pochi secondi, altri 7.354 mq dei terreni agricoli della nostra Casaluce sono stati sottratti alla loro vocazione originaria, patrimonio inestimabile della nostra realtà da generazioni, per essere trasformati in area industriale. E così, senza una regolamentazione idonea dell’area cittadina, attraverso dei vergognosi colpi di maggioranza, la bacchetta magica di pinocchio ha sottratto ai nostri polmoni e alla nostra dignità altri 7.354 mq di area agricola per riconoscere “valenza pubblica” ad una azienda privata. Forse che dopo dieci anni di promesse false e inutili, il povero pinocchio, grande ingegnere, incapace di dare un Puc al paese, ormai con le spalle al muro, è stato costretto a concretizzare in qualche modo un piano di industrializzazione cittadino prima di posare la fascia, a pochi mesi dalla fine del suo mandato? O forse, più semplicemente, si è trattato del regalo che suggellava le nozze tricolori tra Nazzaro Pagano e Antonio Tatone? Sì, perché, la variante cui la testata giornalistica ha fatto, stavolta, riferimento è quella grazie alla quale la FibService, di un tale Gennaro Fibrino, è stata autorizzata a svolgere un’attività produttiva su 7.354 mq di terreno agricolo. Chi è Gennaro Fibrino? Lo zio di Antonio Tatone, ex assessore ai Lavori Pubblici e attuale sindaco di Casaluce, nonché zio di Stefano Sembiante, attuale assessore alle Politiche ambientali di Casaluce. A tratti, sembra quasi una puntata della nota soap “Beautiful”, in cui gli intrecci e gli intrighi familiari sono così fitti che a volte alcuni legami sembrano quasi sfuggire. Insomma, ricapitolando, al momento, questa è la situazione analizzata: quasi 20.000 mq di terreni agricoli diventati industriali in pochi secondi grazie a 3 Varianti al P.R.G. Variante n.1 = 6.270 mq concessi alla compagna del noto Maharaja casalucese. Variante n.2 = 4.756 mq concessi a Luca Picone, fratello di Carmine Picone, già consigliere comunale di maggioranza di Nazzaro Pagano e suocero dell’attuale consigliera Raffaella Migliore. Variante n.3 = 7.354 mq concessi a Gennaro Fibrino, zio di Antonio Tatone, odierno sindaco di Casaluce, e zio di Stefano Sembiante, attuale assessore alle Politiche ambientali. E, stando all’inchiesta di Campania Notizie, la storia non finisce qua. Tante sono le cose e le considerazioni da aggiungere, ma ci riserviamo di farle a chiusura di questa inchiesta giornalistica. Per il momento, è d’obbligo il nostro forte sdegnato grido: vergognatevi tutti, nessuno escluso!

Antonio Cutillo, Antonio Comella, Arturo Spina
Consiglieri comunali ‘Uniti per cambiare’ – Casaluce

 

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