«Dopo un giorno e mezzo di passerelle dove i soliti noti hanno cercato di speculare sul futuro degli 800 lavoratori senza produrre nulla di concreto, siamo passati ad azioni concrete che accendono una piccola speranza per quelle famiglie che si sono viste cadere il mondo addosso dopo la scelta irresponsabile dell’azienda resa possibile da un governo assente». Gianpiero Zinzi, vicecoordinatore regionale di Forza Italia commenta così l’esito del vertice in Regione tra il governatore Caldoro e le parti sociali sulla vertenza Whirpool. «Lunedì non si aprirà alcuna forma di discussione in sede ministeriale se prima l’azienda non garantirà l’accordo sottoscritto dalla Indesit appena sei mesi fa che prevedeva ancora un impegno per lo stabilimento di Carinaro – ha spiegato Zinzi – Caldoro da questo punto di vista è stato chiarissimo nel ribadire la posizione che la Regione porterà avanti. Lo stabilimento di Carinaro è centrale per la presenza della Whirpool in Campania. Se chiude Carinaro, nei fatti dovrà seguire lo stesso percorso anche lo stabilimento di Napoli e, noi, questo non possiamo permetterlo, anche alla luce di un accordo che, in maniera chiara, inquadra la posizione dello stabilimento dell’agro aversano per i prossimi anni». In ministero, lunedì, infatti si aprirà il confronto tra la multinazionale statunitense e il governo sulle scelte adottate per la Campania. «E’ grave che si arrivi ad una situazione del genere senza che Renzi e la sua squadra sappiano nulla – ha sottolineato Zinzi – all’evanescenza dei provvedimenti e alla chiassosità degli annunci, questa volta si è aggiunta la latitanza dei controlli sui processi produttivi».

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