SANTA MARIA CAPUA VETERE – “Le critiche mosse dal neo-dirigente PDL Giuseppe Simeone relative alla gestione economico contabile e amministrativa dell’ente, che appaiono false e infondate, ci lasciano alquanto sconcertati. Hanno dell’incredibile soprattutto se si pensa che Simeone risulta  tutt’oggi consulente del sindaco Biagio Maria Di Muro in virtù di un incarico di collaborazione gratuita conferitogli dallo stesso primo cittadino, all’indomani delle elezioni comunali, con l’obiettivo di intercettare opportunità di finanziamenti pubblici e privati nell’interesse dell’Ente”.

 

Il consigliere del gruppo ‘Il Rinnovamento’, Rosario Lebbioli, interviene sulla polemica sollevata nei giorni scorsi rappresentando l’anomala doppia posizione assunta da Simeone: consulente del sindaco e dirigente del PdL, partito che a Santa Maria Capua Vetere siede all’opposizione rispetto all’amministrazione comunale.

 

“Fu lo stesso Simeone – continua Lebbioli – a proporsi per tale incarico e ad ottenerlo, attraverso il gruppo politico del Rinnovamento, di cui è stato componente del direttivo cittadino fino al suo recente passaggio nel Pdl, avvenuto pochi mesi orsono. Nonostante il cambio di posizionamento politico, tuttavia, Simeone non ha rinunciato all’incarico di collaborazione col sindaco Di Muro, giacchè non risultano protocollate dimissioni o rinunce, né mai depositata alcuna relazione o riscontro circa l’esito del lavoro presuntivamente svolto. Appare, quindi, davvero assurdo come Simeone possa improvvisamente ritenere fallimentare l’azione del sindaco di cui è stato e resta consulente, elogiando invece l’operato del Pdl locale, che ha contrastato dalla campagna elettorale fino a pochi mesi fa, mai condividendone la linea politica”.

In merito alla sollevata questione contabile dei residui attivi e passivi, che ha suscitato non pochi dubbi e insinuazioni nel neo dirigente cittadino del PDL , è giusto chiarire che il Comune di Santa Maria Capua Vetere ha già proceduto, grazie all’impegno di questa amministrazione e a differenza delle omissioni in merito dei precedenti governi cittadini, alla ricognizione dei residui attivi e passivi iscritti in bilancio, tenuto conto che al 1° Gennaio 2015 il bilancio Comunale dovrà essere armonizzato alla previsione normativa di cui al  D.L. 118/2011. Tale norma, con riferimento al principio contabile dell’equilibrio di bilancio, prescrive il pareggio complessivo di competenza e di cassa attraverso una rigorosa valutazione, già appunto in atto, di tutti i flussi di entrata e di spesa. Si fa, inoltre, presente che parte consistente dei residui iscritti in bilancio sono riferiti alla gestione in conto capitale (ossia trasferimenti regionali, mutui ed altri trasferimenti da enti pubblici). L’attività di ricognizione proseguirà anche per gli anni 2013 e 2014 in modo da arrivare all’appuntamento del 1° Gennaio 2015 con il bilancio in piena linea con la nuova normativa.

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