SANT’APRINO – Prosegue la battaglia di Sant’Arpino “Libera@Democratica” contro l’invasione di cartelle esattoriali recapitate nelle case dei santarpinesi. Anche nel week end che ha preceduto il Natale la coalizione guidata da Francesco Capone è scesa nelle piazze cittadine per raccogliere firme e spiegare quello che non ha esitato a definire il “grande bluff della lotta all’evasione ideato dall’amministrazione Di Santo”.

“Colti in fallo- si legge nel documento diffuso nei giorni scorsi- questi incapaci amministratori, dopo aver invaso le case dei santarpinesi con le cartelle della famigerata I.A.P., stanno tentando una falsa, frenetica e grottesca marcia indietro che rischia di arrecare ulteriori danni ai santarpinesi che hanno l’unica colpa di essere amministrati da dilettanti allo sbaraglio. Ma procediamo con ordine. Questa scellerata storia ha inizio con la brillante idea di affidare ai privati l’ufficio tributi del Comune. Un’idea incomprensibile perché l’Ufficio in questione ha sempre ben operato. Tale scelta ha procurato un maggiore costo del servizio, per il momento, di oltre 800.000 euro, a cui vanno aggiunti gli oltre 200.000 per il personale dell’ex Ufficio Tributi del comune. Viene dunque spontaneo domandarsi: Perché l’amministrazione ha voluto privatizzare ad ogni costo l’ufficio tributi? Perché l’Amministrazione non ha voluto sottoporre a referendum la scelta fra IAP (privati) e l’ufficio tributi pubblico? Le risposte potrebbero essere tante ma nessuna tanto valida da giustificare una decisione così disastrosa e priva di buon senso, portata avanti contro il loro stesso programma che s’impegnava a valorizzare le risorse e le professionalità del personale comunale! E, allora, procediamo con ordine e forse una risposta la troviamo! Allora, considerato che il Comune di Sant’Arpino, per gli anni oggetto del recupero selvaggio, ha già emesso ruoli per l’intero importo a copertura del servizio, perché poi ha scelto la strada indiscriminata di un recupero degli evasori e/o elusori? Si poteva seguire la strada del RAVVEDIMENTO-CONDONO dove si invitavano i cittadini evasori/elusori a regolarizzare entro un certo lasso di tempo la loro posizione di contribuenti magari anche con un RATEIZZO del dovuto. Invece l’Amministrazione DiSastro cosa ha fatto? In maniera irresponsabile e con molto dubbi sulla regolarità della procedura adottata, ha affidato ai privati l’ufficio tributi, che funzionava bene, dando alla Concessionaria, la ditta IAP, un compenso, solo per questa prima fase di recupero, attraverso il riconoscimento di un aggio di oltre il 20%, di ben 800.000 euro. Compenso naturalmente a totale carico delle tasche dei santarpinesi. Un compenso che a leggere gli atti dovrebbe essere pagato, e per la verità non appare chiaro, in un’unica soluzione all’emissione delle cartelle pazze e forse entro la fine di questo mese o entro la fine di gennaio 2013. Forse questo giustifica la fretta delle notifica agli ignari cittadini? Spiegateci, cari amministratori, se la percentuale alla I.A.P. sarà pagata dopo aver incassato le somme, o, come fa intuire lo stanziamento di fine anno, alla semplice emissione dei ruoli? E, andando avanti, si scopre un altro grande bluff del trio delle meraviglie Di Santo-Brasiello-Benzinaio sempre coadiuvato bene e/o male dal regista occulto. Si tratta dei ruoli aggiuntivi T.A.R.S.U./ T.I.A. degli anni 2010 e 2011. Questi ruoli aggiuntivi sono la conseguenza di spese superflue e del mancato raggiungimento del 50% di raccolta differenziata. Sant’Arpino non avendo raggiunto la soglia del 50% di differenziata, per incapacità dell’Amministrazione DiSastro, ha dovuto aumentare il costo da 98 a circa 148,00 euro a tonnellate. Questo il semplice retroscena del ruolo aggiuntivo per l’anno 2010 che ammonta a oltre QUUATTROCENTOMILA EURO IN PIÙ A CARICO DEI SANTARPINESI. Questi fatti sbugiardano le baggianate raccontate dall’assessore Brasiello il quale dice che con quei soldi regaleranno un’opera pubblica ai cittadini di Sant’Arpino. Questa grave vicenda dimostra il fallimento politico, amministrativo e finanziario dell’Amministrazione Di Santo-Brasiello-Benzinaio. La verità è che devono far fronte ad un gravissimo buco di bilancio di oltre 2 MILIONI di euro. E cosa hanno pensato? Prendiamoli dalle tasche dei cittadini! Infatti nell’assestamento di bilancio approvato a dicembre 2012 la “banda” capeggiata dal sindaco DiSastro ha messo una posta in entrata di oltre 2 MILIONI di euro con una semplice certificazione della ditta IAP. E così, questi incompetenti, irresponsabili e rapaci amministratori, dopo aver causato questo caos a scapito dei cittadini santarpinesi, hanno il coraggio di raccontare ancora frottole dicendo, udite udite !!, “… di mettere a disposizione dei legali per coadiuvare i cittadini a risolvere un problema …” che loro stessi hanno provocato !!?? Veramente per questi signori l’indecenza non conosce limiti !! Infine vogliamo raccomandare agli ignari cittadini di fare attenzione e di non fidarvi di questa gente che è senza scrupoli!! Sembra che questi spregiudicati stiano tentando di prendere tempo con degli artifizi, tipo quello di trattenere o far sparire le cartelle. L’intento è quello per il momento di non far pagare facendo del basso clientelismo ma di recuperare poi la somma dovuta dai cittadini con un ruolo coattivo che può essere emesso entro un anno e quindi ampiamente dopo le elezioni. In questo caso però i cittadini dovranno pagare molto di più perché udite udite …. l’aggio per la società IAP salirà al 28,50%!!!”.

 

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