«E’ il momento di mettere da parte le appartenenze e i posizionamenti politici che, su altre questioni, restano immutati: oggi dobbiamo fare il bene della città di Maddaloni: il progetto dello shunt presentato nel più classici dei blitz ferragostani, lo scorso 12 agosto, è eccessivamente invasivo per il nostro Comune. Se tale opera dovesse andare avanti, Maddaloni dovrebbe dire addio al suo sviluppo urbanistico: una classe politica che ha la presunzione di essere dirigente, questo non lo può permettere». Arriva fortissimo l’appello alla battaglia Comune da parte di Vincenzo Santangelo, presidente dell’associazione Calatia libera. «In questo momento sindaco, maggioranza, opposizione, parti sociali, movimenti politici e chiunque abbia a cuore le sorti della città di Maddaloni deve mettersi assieme per dire no allo shunt – ha sottolineato Santangelo – il gruppo di Calatia libera è pronto, senza primogeniture, a condurre con tutti questa battaglia per Maddaloni».
Contromano
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