AVERSA – “Approvato dalla Regione Campania un progetto, cui ha aderito il Comune di Aversa per l’erogazione di assegni di cura per persone affette da Sla e da altre malattie del motoneurone”. Lo annuncia il consigliere Paolo Galluccio presidente della commissione consiliare politiche sociali, e spiega: “Al momento sono giunte al Comune di Aversa quattro richieste di cui due sono già state lavorate ed inoltrate alla Regione Campania nell’ambito del programma regionale sperimentale per persone affette da Sla e da altre malattie del motoneurone per l’erogazione di assegni di cura. I modelli di domanda sono disponibili presso l’Ufficio Servizi Sociali. Nel giro di 30 giorni circa i primi due richiedenti già riceveranno l’assegno di cura”.

Tutti gli altri interessati potranno presentare la richiesta presso l’Ufficio dei Servizi Sociali del Comune. Attraverso il lavoro delle Commissioni di valutazione multidisciplinari (composte da medici, infermieri, assistenti sociali e altre eventuali figure professionali ritenute opportune per ogni singolo caso) e in base al grado di non autosufficienza e alle necessità sanitarie e sociali della persona, sarà definito il piano di assistenza individualizzato (Pai).

Il bando della Regione Campania è stato approvato con la delibera di giunta numero 34 sulla sperimentazione a valere sul Fondo Non Autosufficienza 2011 (pubblicata sul Burc 25 febbraio 2013) relativa all’assegnazione ai Comuni capofila degli Ambiti sociali territoriali di risorse del Fondo Non Autosufficienza 2011 pari a 9 milioni e 70 mila euro per l’erogazione di assegni di cura, che sulla base della gravità della disabilità e del bisogno socio-assistenziale sociale saranno di: – 400 euro mensili per pazienti a bassa intensità assistenziale, – 800 euro mensili per i pazienti a media intensità assistenziale, – 1500 euro mensili per i pazienti ad alta intensità assistenziale. Tali contributi economici serviranno a garantire un sostegno concreto alle famiglie delle persone affette da Sla e contribuire alla loro permanenza a domicilio.

L’erogazione degli assegni rientra nell’ambito del progetto che a livello Regionale è stato finalizzato al riconoscimento di un ruolo, quello insostituibile svolto dai familiari delle persone affette da Sla e patologie del motoneurone, che ogni giorno affrontano queste terribili malattie, con costi che ricadono in parte o interamente sulle loro spalle.

Saranno i Comuni capofila degli Ambiti sociali, attraverso i progetti che presenteranno secondo le indicazioni contenute nel Programma allegato alla delibera ed in cui dovrà essere chiaro il numero di utenti valutati e le quote di assegno previste, a consentire alla Regione di procedere con decreto dirigenziale all’assegnazione delle risorse.

I Comuni capofila possono riproporne di nuovi a ciclo continuo. Per la buona realizzazione del programma sperimentale, la Regione assume il principio “dell’autonomia decisionale delle persone ammalate e delle loro famiglie” quale parametro di garanzia per la corretta veicolazione delle risorse, e pertanto definisce le seguenti azioni: a) pubblicizzare il programma sperimentale presso i medici di medicina generale, i pediatri di Libera Scelta ed i distretti sanitari, al fine di rendere edotti gli ammalati di Sla o altre malattie del motoneurone sulle possibilità di accesso agli assegni di cura; b) prevedere che i cittadini interessati o i loro familiari presentino domanda al segretariato sociale/servizi sociali del Comune di residenza o all’Ufficio di Piano del Comune Capofila dell’Ambito, secondo il modello definito in allegato alla delibera, e che sia loro rilasciata ricevuta; d) prevedere che il Comune capofila concordi con l’utente e la sua famiglia tempi e modalità di erogazione dell’assegno di cura o la scelta tra lo stesso ed altre modalità di intervento domiciliare.

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