Matese – Nessuno dei 17 comuni appartenenti alla comunità montana del Matese ha un piano di evacuazione ed emergenza . Neanche i sei comuni che hanno subito i maggiori danni e disagi e che hanno costituito un raggruppamento per fare fronte comune di fronte alle problematiche operative derivanti dal sisma di fine dicembre con proseguo in questo inizio d’anno.
L’esigenza è stata anche sollevata dal prefetto di Caserta Carmela Pagano che “ha richiamato l’ attenzione dei sindaci sulla necessità di valutare l’esigenza di aggiornare i piani comunali di protezione civile”.Il problema è ancora più impegnativo per i comuni visto che il piano di intervento in questione non è passato mai all’esame dei consigli comunali, organi collegiali autorizzati all’adozione di questo strumento-chiave. Ai sensi della legge n.100/2012(commi 3 –bis e ter) “ il comune approva con deliberazione consiliare, entro novanta giorni dalla data di entrata in vigore della presente disposizione, il piano di emergenza comunale previsto dalla normativa vigente in materia di protezione civile, redatto secondo i criteri e le modalita’ di cui alle indicazioni operative adottate dal Dipartimento della protezione civile e dalle giunte regionali. 3-ter. Il comune provvede alla verifica e all’aggiornamento periodico del proprio piano di emergenza comunale, trasmettendone copia alla regione, alla prefettura-ufficio territoriale del Governo e alla provincia territorialmente competenti” . A fronte di questa grave lacuna rimane da registrare la presenza di nuclei comunali di protezione civile con alle spalle una buona esperienza operativa pur ponendosi sempre l’esigenza di valorizzare e rafforzare, sul piano operativo, il volontariato presente ( di recente il nucleo di Piedimonte Matese ha presentato il nuovo regolamento di protezione civile). Non è presente neanche a livello intercomunale (ente montano)come sarebbe congruente sul piano comprensoriale : l’ente invece ha approvato una delibera per uno studio(circa 2 milioni di euro) del rischio sismico del territorio matesino presentato agli uffici regionali, rispondendo all’avviso pubblico del decreto sulla accelerazione della spesa
Michele Martuscelli












