“Le questioni della democrazia paritaria e della rappresentanza di genere, tanto discusse in questi ultimi tempi, costituiscono- in fondo- due aspetti di un medesimo problema, ovvero della crisi sempre più forte della rappresentanza politica, ha sottolineato Emiliana Prisco, candidata di alle prossime elezioni amministrative. La scarsissima presenza delle donne nella vita politica mondragonese è senz’altro uno dei fattori determinanti della crisi del processo democratico locale e una delle cause maggiori del mancato sviluppo socio-economico della nostra città. Tuttora, e nonostante una legge ad hoc, nella Giunta Municipale vi sono meno donne di quante ce ne dovrebbero essere, a dimostrazione della difficoltà perdurante delle donne a riappropriarsi dello spazio pubblico spettante. A nessuno sfugge, ha continuato Emiliana Prisco, l’intreccio tra vincoli culturali, di ruolo e materiali che hanno storicamente rappresentato un’insormontabile barriera alla piena partecipazione delle donne alla vita civile e politica di Mondragone. E così, a settant’anni dall’acquisizione del diritto elettorale da parte delle donne, la strada per una presenza femminile nelle nostre istituzioni locali è ancora in salita. Con le prossime elezioni amministrative della Primavera 2017 avremo però la possibilità di cambiare verso, di portare finalmente in Consiglio comunale (e poi anche in Giunta) un numero significativo di donne. La legge 215/2012 ha previsto, infatti, per i comuni sopra i 5mila abitanti e, quindi, anche per Mondragone, la preferenza di genere (oltre alla quota di lista: nelle liste i candidati di uno stesso sesso non possono superare i due terzi del totale). L’elettore, ha precisato Emiliana Prisco, potrà esprimere fino a 2 preferenze (anziché 1) a condizione che vadano a candidati di sesso diverso, pena l’annullamento della seconda scelta. Dal 2012 al 2015, in appena 3 anni, la presenza femminile nelle istituzioni locali- grazie a questa legge- è aumentata del 38,8%. Ciò ci fa ben sperare per lo sviluppo della presenza femminile anche nel prossimo Consiglio comunale e nella prossima Giunta municipale di Mondragone. Dare fiducia alle donne nelle Elezioni amministrative di Primavera significa puntare, dopo tanti decenni, all’equilibrio di genere, che non può che far bene alla politica, al governo locale e allo sviluppo della città. Tuttavia, è l’universo femminile in primis che deve promuovere il cambiamento e agire per superare la cronica sotto-rappresentanza politica delle donne nella nostra città. Per questo, ha concluso EMILIANA PRISCO faccio un appello affinché le donne non abbiano alcun timore ad impegnarsi per il bene comune, candidandosi a rappresentare o a governare la città per i prossimi anni. Faremo soltanto il bene di Mondragone, della nostra città, ne sono profondamente convinta. Ed in questo mi sono d’aiuto le parole di Margaret Thatcher, la quale sosteneva che: <… in politica se vuoi che qualcosa venga detto, chiedi ad un uomo. Se vuoi che qualcosa venga fatto, chiedi ad una donna>.”

LASCIA UN COMMENTO

Per favore inserisci il tuo commento!
Per favore inserisci il tuo nome qui