Abbiamo il dovere registrare, basiti, che la risposta dei Consiglieri di minoranza al nostro appello di civiltà, che da tempo abbiamo lanciato, sia l’emblema di una mediocrità politica ed istituzionale, al punto da essere pericolosamente grave perché fondata su concetti che minano una crescita sana e responsabile della nostra Comunità. La nostra Città, dovrebbero ricordarlo gli oppositori della civiltà, ha già dato prova nel corso degli anni di reagire in maniera ferma ed orgogliosa contro fenomeni malavitosi che, grazie al risveglio delle coscienze e all’intervento dello Stato, sono stati combattuti e sconfitti con audacia e senso di responsabilità. E’ proprio per questo motivo che troviamo deleterio l’appello all’incoscienza delle opposizioni consiliari, che incoraggiano fantomatici conteggi burocratici come esonero da ogni responsabilità, facendo segnare un increscioso passo indietro alla maturità politica ed istituzionale del luogo. Questa palese gaffe dell’opposizione è ancora più evidente se consideriamo che le azioni di contrasto che loro invocano come se fossero azioni straordinarie, rappresentano la normalità dell’operato quotidiano di ogni ufficio comunale, applicando la legge nell’adempimento del proprio dovere. Proprio l’intensa mole di controlli nelle case del degrado, che abbiamo attivato nel corso degli ultimi anni, necessita di un sostegno omogeneo ed intransigente da parte della società civile, nel denunciare senza riserve chi danneggia l’immagine della Città ed il futuro dei nostri figli. Non ci saremmo mai aspettati, in tutta onestà, un controappello che somiglia ad un raccapricciante inno all’omertà, nell’improvvisato tentativo di richiedere provvedimenti – quali il censimento – che già fanno parte dell’attività dello Stato, e per esso dei Comuni. I controlli e le verifiche dinamiche ogni giorno sono affrontati dall’Ente. Vorremmo ricordare all’opposizione (della Città più che nostra) che gli abusivi, i delinquenti e qualunque altra specie che non si conforma al rispetto delle regole non vanno censiti, ma sanzionati e puniti secondo la Legge dello Stato. “Perché una società vada bene, si muova nel progresso, nell’esaltazione dei valori della famiglia, dello spirito, del bene, dell’amicizia, perché prosperi senza contrasti tra i vari consociati, per avviarsi serena nel cammino verso un domani migliore, basta che ognuno faccia il suo dovere”. Sono le parole del Giudice Giovanni Falcone. Ognuno, dunque, faccia il proprio dovere dicendo anzitutto la verità, smettendola di far finta di non essersi accorto che al proprio tavolo potrebbe essere seduto chi non rispetta la Città in termini esclusivamente speculativi.
Il sindaco e la maggioranza consiliare del Comune di Mondragone