“La democrazia, come tutti ben sanno, è una forma di governo in cui la sovranità appartiene al popolo. Essa, però, non si può e non si deve ridurre al solo momento elettorale ma bisogna realizzarla costantemente con una serie di meccanismi e principi che sono alla base di una reale partecipazione alla gestione della propria Città”. Mondragone (R)Esiste dedica un ampio spazio a questo tema all’interno del proprio programma, con la consapevolezza che la crisi economica, politica e sociale della nostra comunità deve essere superata in condivisione, con il contributo di tutte le associazioni, movimenti e cittadini attivi del territorio. “Il nostro concetto di partecipazione – secondo il direttivo della coalizione – non si limita all’informazione e alla trasparenza dell’attività amministrativa come ad esempio la sola istituzione della diretta streaming delle sedute del consiglio comunale. Questo tipo di strumenti, da soli, rischiano di divenire inutili se non affiancati da altri meccanismi proposti dalle amministrazioni e rivolti a una partecipazione attiva e a 360 gradi alle decisioni e alla gestione territoriale. Per questo motivo, ribadiamo la nostra volontà di proporre lo strumento del bilancio partecipativo grazie al quale tutti possono essere informati sull’attività economica del proprio Comune e discutere e scegliere gli investimenti in alcuni settori specifici che l’Ente deve attuare. Un’iniziativa che, insieme all’istituzione di Commissioni e Assemblee di quartiere, costituirebbe l’unico strumento in grado di garantire alla città i servizi di cui necessita e, allo stesso tempo, di non gravare sulla disastrosa condizione delle casse comunali, eredità di pessime gestioni amministrative del comune di Mondragone. Il futuro Sindaco, infatti, si troverà a dover agire con pochissime risorse economiche e, per evitare che siano nuovamente i Mondragonesi a pagare, proponiamo di ricorrere a strumenti gestionali a impatto zero, senza promettere e vendere sogni irrealizzabili che resteranno solo scheletri e buchi nel bilancio comunale. Inoltre, crediamo fortemente che il dialogo e la discussione siano di fondamentale importanza per arrivare a delle soluzioni condivise con tutta la popolazione. A tal proposito, l’istituzione di consulte di settore rappresenta uno strumento anche per promuovere soluzioni e iniziative di cui l’amministrazione dovrà tener conto. Il metodo per la partecipazione civica al governo locale è la democrazia partecipativa intesa come forma ordinaria di governo in tutti i settori e in tutti i livelli amministrativi. È, in conclusione, lo strumento fondamentale per rendere i cittadini finalmente protagonisti della propria città”.
Contromano
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