“Uscire da Forza Italia qualche anno fa e aderire al progetto del Ncd ha rappresentato per noi la speranza di poter recuperare quel rapporto diretto con l’elettorato necessario per l’affermazione di una democrazia compiuta”. È Paolo Romano a sintetizzare i concetti approfonditi nella riunione tenutasi giovedì sera che ha sancito la fuoriuscita di un gran numero di consiglieri comunali e simpatizzanti casertani dal partito di Angelino Alfano. “La passione per la politica che accomuna me ai tantissimi amici che hanno deciso di abbandonare il partito è immutata e, se vogliamo, rinnovata e rinvigorita. Abbiamo atteso con pazienza che nel Ncd si cominciasse ad organizzare la struttura, e nel contempo abbiamo ottenuto straordinari risultati elettorali per il partito in Campania e in particolare in provincia di Caserta. I nostri obbiettivi sono sempre gli stessi: quelli di riportare i cittadini ad essere protagonisti e di stimolare la partecipazione di tutti alla definizione di scelte e strategie. Purtroppo negli ultimi appuntamenti del partito, a Sorrento e a Limatola, è emerso chiaramente che non c’è alcuna volontà di dotare il partito di livelli intermedi utili a favorire la partecipazione della base ai momenti decisionali. Riproponendo, di fatto, l’identica logica verticistica del partito di Berlusconi”. E per l’immediato futuro: “Raccogliendo l’istanza di tantissimi amici a breve metteremo in campo un soggetto capace di aggregare tutti coloro che si riconoscono nei valori dei moderati e che vogliono portare un contributo fattivo al recupero del rapporto tra cittadino e istituzioni. Saremo presenti e ci proporremo agli elettori in tutte le comunità chiamate al voto alle prossime amministrative, con un nostro simbolo identico in tutte le città interessate dall’appuntamento elettorale”. Romano chiude dicendo: “Ho raccolto in giro tanti buoni propositi in cerca di collocazione, e le elezioni amministrative prossime rappresenteranno il momento in cui questi buoni propositi potranno rendersi concreti grazie al coinvolgimento e alla partecipazione dei cittadini”. Infine una promessa : “Apriremo sedi in ogni comune della provincia di Caserta che opereranno da centri di ascolto, ce l’hanno chiesto con insistenza le decine e decine di amministratori che hanno partecipato all’incontro. Ogni cittadino avrà la possibilità di confrontarsi e di presentare le sue istanze che saranno raccolte ed insieme si troverà il modo di costruire le soluzioni”.

 

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