CASERTA – Riceviamo e pubblichiamo la nota stampa del Movimento No Gas che invia dei messaggi precisi ai candidati. “Si avvicinano ormai a grandi falcate le elezioni politiche 2013 e, anche se lo ribadiamo da tempo, ci preme sottolineare, per chi ancora non lo sapesse, per chi fa finta di non saperlo, per chi cerca di mettere il cappello sulle lotte territoriali, che il Movimento No Gas è un movimento trasversale apartitico ma non apolitico, un movimento di base fatto dalla gente e che rispetta tutte le idee della gente, senza guardare né da dove provengono né chi votano o chi hanno votato (unica discriminante: l’antifascismo e l’antirazzismo).
Nel Movimento convivono, collaborano e si rispettano tutti : dai cattolici agli anarchici, dai buddisti agli agnostici, dagli iscritti ai partiti a coloro che non hanno mai votato in vita loro. Ogni No Gas (come persona, mettendoci la sua faccia) ha diritto di fare propaganda per il suo sport preferito, per la sua squadra del cuore o per il partito che più gli aggrada e che vorrebbe vedere al governo, ma il Movimento No Gas è al di fuori da queste passioni. Per il Movimento NoGas e per quanti in Terra di Lavoro lottano contro la devastazione e la speculazione non esistono governi amici, l’esperienza ci insegna che le responsabilita’ per quanto riguarda lo scempio perpretato in Campania sono trasversali a tutto l’arco partitico istituzionale. Per questo motivo oltre alla lotta quotidiana terremo sempre presente: – Chi e come ha gestito il ciclo rifiuti ed impianti negli ultimi 20 anni – Chi spinge a favore del progetto del gassificatore, da destra e sinistra, da quelli che lo dicono chiaramente, a quelli che lo dicono a denti stretti – Chi nel nome di una legalita’ assurda e inconcepibile ha fatto nascere Taverna del Re, Ferrandelle, Marruzzella e Parco Saurino – Chi ha permesso lo stato di emergenzialita’ con leggi speciali e militarizzazione del territorio Qualunque partito e i suoi sostenitori o soggetto che partecipa alla prossima tornata elettorale non ha alcun diritto o mandato nell’utilizzare il nome del movimento, chi lo fa, lo fa in modo fraudolento e scorretto”.