PIEDIMONTE MATESE – “Mi ha colpito la decisione di Cappello di stare sul territorio. Spesso l’aria romana è strana, si perde il senso della realtà”. L’assessore regionale all’agricoltura Daniela Nugnes, tirando le conclusioni dell’incontro di ieri sull’intitolazione della sala consortile al leader matesino deceduto l’anno scorso, ha richiamato un tratto preciso del percorso politico-istituzionale di Dante Cappello quando decise di non ripresentarsi sullo scenario del parlamento nazionale e di rimanere a fare politica in ambito provinciale candidandosi alla carica di consigliere dove è stato più volte assessore ed anche presidente.
“ Io non ho conosciuto l’onorevole Cappello ma ancora oggi si avverte la sua presenza Non solo parlando con gli amministratori ma anche con la gente comune ha detto l’attuale responsabile del settore agricolo- carica che ha fatto parte della carriera politica del “patriarca” matesino.Colpita anche da un altro riferimento : quando il figlio Enzo ha parlato di “Cuore e cervello” come cifra ispirativa dell’azione dell’ex big democristiano e popolare. L’incontro si è aperto con l’intervento del nipote , il sindaco di Piedimonte Matese Vincenzo Cappello che ha messo in evidenza l’impegno di valorizzazione dell’area matesina con particolare riguardo al settore agricolo e le doti di lungimiranza dello zio. Particolarmente incisiva e toccante anche la testimonianza di MarioFrancomacaro, militante dc , ex assessore al comune e grande amico di Cappello sulle pagine più importanti del percorso politico istituzionale del leader scomparso. Presentata anche l’opera astrattista “le quattro stagioni” che l’artista alitano , Gianni Parisi ha voluto comporre e consegnare per l’occasione.
Michele Martuscelli