L’ennesima tragedia avvenuta al largo di Lampedusa, dove un barcone di 400 migranti è affondato con 160 persone che risultano ancora disperse in mare dà nuova linfa alla discussione sulla gestioni degli sbarchi dall’Africa. «A cosa serve avere 28 ministri degli Esteri se poi l’Unione Europea non riesce ad affrontare il problema degli sbarchi? E’ una questione che, purtroppo, non sarà mai risolta se non sarà affrontata in seno all’organo di Bruxelles». Sbotta così Nicola Caputo, consigliere regionale del Pd Campania e candidato alle elezioni europee. «Per affrontare e risolvere la questione e per evitare nuove tragedie delle disperazione sarebbe meglio rafforzare un unico grande fronte che abbia una forza ed un’efficacia maggiore». L’esponente democratico lancia anche la sua proposta: «Serve una politica centrale europea più forte per incidere nella regolamentazione dei flussi migratori: la competenza di tale materia è ancora dei singoli Stati. L’Italia viene lasciata sola ad affrontare gli sbarchi dal Nord Africa: una politica comune di tutti gli Stati, che potrebbero accollarsi una quota parte dei migranti, permetterebbe all’Europa interventi più efficaci per i fenomeni migratori, che non possono più essere gestiti solo dai paesi frontalieri. Bisogna consentire, anche mediante una minore sovranità dei singoli stati, di creare uno stato federale unico e forte nella scena mondiale».