NAPOLI – “E’ un Europa strana quella che oggi impone ai nostri Comuni la stabilità dei propri bilanci per poi non tutelare le tipicità dei nostri prodotti i quali rappresentano elementi indiscutibili della nostra economia: mi riferisco ai tanti casi di taroccamento legati alla mozzarella di bufala, al prosciutto San Daniele, ai nostri vini”. Lo sostiene, in una nota, il capogruppo regionale del Psi, Gennaro Oliviero.
“Il silenzio della politica diventa un elemento preoccupante, ci sono volute le telecamere di Striscia la Notizia per denunciare che le nostre eccellenze agroalimentari sono sempre più nel mirino delle frodi: la nostra Nazione è al primo posto in Europa per segnalazioni di cibi contraffatti. Una piaga – aggiunge Oliviero – che colpisce soprattutto i prodotti a denominazione, che dovrebbero offrire un’assoluta garanzia di sicurezza. La Campania non è immune da queste truffe le quali attentano la credibilità di tutto il sistema agroalimentare e alla salute dei nostri cittadini consumatori, sottraendo, in un periodo di crisi, circa 3 milioni di euro al giorno. Siamo i primi in Europa per numero di prodotti a denominazione (242) con 153 Dop e 89 Igp”. “Da europeista convinto, credo che sia il caso che l’Europa inizi seriamente a pensare alla tutela e alla salvaguardia dei nostri prodotti agroalimentari, quindi europei, e non soltanto a imporre la stabilità dei conti pubblici impedendo ai Comuni, per il famigerato Patto di Stabilità, che blocca, di fatto, l’economia reale dei Comuni. Bastava che l’Ue non riconoscesse nel patto di stabilità le spese per investimento”, conclude Oliviero.