Come gia’ riportato correttamente dal portale web-tv Campania Notizie, ribadiamo come nuovo gruppo “Orta nel Cuore” che abbiamo il dovere civile e morale di denunciare l’immobilismo amministrativo che sta costringendo la cittadinanza ortese a vivere un lungo periodo di buio totale “agonizzante” sia da un punto di vista economico che da un punto di vista sociale. Tutto cio’ ha comportato che il sindaco non ha mantenuto alcun punto del programma presentato alla popolazione nel progetto politico della campagna elettorale del 31/05/2015 sostenuto da cinque liste. Nel corso della consiliatura si sono visti sgretolare liste come Progetto per Orta che ha ottenuto il maggior numero di consensi, seguita da Orta Citta’ futura, terza Uniti per Orta (lista ottimamente rappresentata da Massimo Russo, ndr). Queste tre liste insieme al Psi e al Gruppo Amici di Orta hanno fatto sì che il sindaco Giuseppe Mozzillo ottenesse una vittoria schiacciante sul M5S. Lo stesso sindaco che oggi con la sua prosopopea vuole far ingoiare tanti rospi per quanti erano i punti nel programma elettorale, tra cui: 1. Ultimazione procedura amministrativa della “cittadella scolastica”, dimensionamento dei locali scuole, istituzione di un istituto di scuola secondaria di II grado (accenno iniziale e abortito sul nascere); 2. Costituzione di un “pool di giovani” stagisti presso la comunita’ europea per il finanziamento dei progetti (mai partito per Garanzia giovani); 3. Ricerca e utilizzo di fondi comunitari per la realizzazione di opere e iniziative di carattere occupazionale (Benessere giovane non si e’ capito che fine ha fatto); 4. Censimento capillare degli immobili presenti sul territorio allo scopo di incrementare le entrate fiscali dell’ente, oggetto di discussione; 5. Mantenere la pressione fiscale quanto più bassa possibile, oggetto di discussione; 6. Elaborazione piani attuativi Puc. Abbiamo centinaia di appartamenti e interi comparti e ancora non si sa che fine faranno, da un lato per l’immobilismo della politica che non fa scelte, dall’altro per gli uffici insufficienti per il controllo e rilascio dei piani attuativi per cercare di salvare il salvabile; 7. Privilegiare strutture e servizi a partire dal mercato settimanale che nonostante gli sforzi degli uffici Annona e Suap (che hanno portato un incremento di circa 60mila euro nel 2015 e di 57mila euro nel 2016) oggi rischia la chiusura per due bagni chimici, problema da noi messo in evidenza migliaia di volte ma non si è fatto mai nulla per risolverlo; 8. Riqualificazione del centro storico e del borgo medievale di Casapuzzano, con incentivi per il recupero dei fabbricati e favorendo le piccole attivita’ commerciali, negozi costretti a chiudere per la mancanza di agibilita’; 9. Creazione di un nuovo parco giochi nella zona di nuova urbanizzazione, un sogno che ormai restera’ un’utopia; 10. Potenziamento e ampliamento delle strutture per le attivita’ sportive. In questi anni abbiamo addirittura chiuso il campo da calcio per inagibilita’, campo di bocce mai partito, a un certo punto sembrava che stesse dando segni di vita ma poi il cuore ha finito di battere. Non ci sentiamo di attribuire responsabilita’ all’assessore Autieri perché il campo è stato chiuso da prima della sua entrata in giunta; 11. Istituzione dell’isola ecologica, anche questa un miraggio; 12. Completamento della procedura amministrativa per la realizzazione del consorzio “Atella moda”, il cui progetto è stato revocato per un cavillo burocratico.

Tutti punti disattesi e non portati a termine. Per le politiche sociali non è possibile che non ci sono fondi su capitoli per i contributi, per il trasporto dei disabili, rimborso spese per il trasporto dei disabili presso i centri, contributi economici e rimborso spese benzina ecc.. Uno dei punti più importanti che sarebbe andato incontro alle esigenze della della popolazione e sanare le casse del comune era la riduzione della pressione fiscale, invece le tasse sono aumentate e sono aumentati anche gli evasori. E mentre il sindaco perde tempo a trovare equilibri per stare attaccato alla poltrona, le attività commerciali chiudono e il Comune non potrà incassare le tessa dovute. Eppure il nostro buon sindaco, con assessore al seguito, nel 2016 aveva solennemente annunciato che si sarebbe effettuato il censimento dei locali per abbassare la Tari. Ma nulla di questo è stato fatto. Ed è finito nel vortice delle promesse non mantenute anche l’impegno assunto con gli elettori di diminuire la Tari e di modificare le tariffe attraverso un censimento del territorio per stanare gli evasori sia dellaTari che dell’Imu (punto 4-5). Detto ciò, ma ci sarebbe ancora molto altro da dire (lo diremo nei prossimi giorni), respingiamo fin da ora qualsiasi strumentalizzazione circa la nostra posizione sul voto al bilancio stabilmente riequilibrato 2015-2016, in quanto è totalmente stravolto il quadro istituzionale e politico. Ci assumiamo la piena responsabilita’ delle nostre azioni, che mirano esclusivamente a tutelare gli interessi dei cittadini. Se il sindaco ha ancora una maggioranza numerica e politica vada avanti, altrimenti tragga le proprie conclusioni. Lo faccia per il bene della collettività”.

Massimo Russo e Gennaro Della Porta

(Consiglieri comunali di maggioranza Gruppo Orta nel Cuore)

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