Antonino Santillo si è dimesso dalla presidenza della Acquedotti. La lettera di addio è stata protocollata stamattina. Con la sua elezione a consigliere comunale di Orta di Atella è scattata l’incompatibilità con la carica di timoniere della società. E lui, in virtù dell’ottimo risultato (ha raccolto quasi 600 voti) ha deciso di non tradire i suoi elettori. Ma alla base della sua scelta ci sono anche motivazioni politico-amministrative. Le sue dimissioni da consigliere avrebbero potuto scatenare un dirompente effetto domino nella maggioranza. Al suo posto sarebbe entrata in assise l’ex assessore Eleonora Misso. E gli equilibri interni, sempre un po’ precari all’indomani del voto, sarebbero potuti saltare, soprattutto in una fase in cui è ancora in via di definizione la nuova giunta. a un mese e mezzo dalle elezioni infatti il sindaco Giuseppe Mozzillo non ha ancora sciolto le riserve sui nomi degli assessori. L’unica certezza è saranno tutti esterni, nel senso che la strada dell’esecutivo è sbarrata sia agli eletti che ai trombati. La giunta, appunto. Ma cosa aspetta Mozzillo a nominarla? Il primo cittadino avrebbe già individuato i prescelti. Sembra che sia rimasta vuota ancora una casella. Quando la riempirà? Chissà. Finora il ritardo accumulato è già da record. Ma si sa, i record sono fatti per essere battuti. E, di questo passo, Mozzillo si candida ad entrare nel guinness mondiale dei primati.

Mario De Michele

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