Mio malgrado, sono costretto ancora una volta a mettere a nudo l’operato di questa amministrazione che non so se definire più incapace o megalomane!!! Quest’ultima infatti mentre da un lato tende ad esaltare eccessivamente l’acquisto di giostrine presso il plesso scolastico (dotazioni basiche di una scuola materna) dall’altro “accidentalmente” dimentica di far partire la mensa scolastica. Ma non è che questo ritardo sia tattico per far sì che la ditta uscente possa avere un incarico temporaneo diretto o peggio ancora una proroga contrattuale??? Pur volendo passar sopra ad un servizio o per meglio dire disservizio cosi importante come la refezione, quello che più ci preoccupa, evitando di fare allarmismi, è che tutte le scuole del nostro paese sono prive, non solo dei certificati di agibilità, ma anche dei nulla osta dei vigili del fuoco nonché del parere dell’Asl competente!!! Il nostro sindaco, però, in preda probabilmente ad un raptus di follia pura, con un atto unilaterale, ha ben deciso di aprire tutte le scuole, con grande responsabilità sua, nonché dell’assessore del ramo e dei responsabili tecnici dell’ente. E cosi 2000 ragazzi circa, unitamente al personale docente e non, si ritrovano in strutture non sicure e non idonee . Ma viepiù. A quanto pare nella nostra Orta di Atella sarà complicato anche morire! O meglio sarà difficile essere tumulati, atteso che gli spazi liberi rimasti sono solo due! La soluzione più semplice sarebbe stata quella di procedere alle esumazioni, certo, se non avessimo all’amministrazione degli incapaci che hanno ben pensato di non pianificare al personale cimiteriale, non solo le visite di rito e i corsi di aggiornamento obbligatori, ma anche il materiale necessario per porle in essere tali esumazioni!!! Ma non è che questa emergenza, tranquillamente prevedibile, sia stata creata per affidare con costi maggiori, a carico degli utenti, a qualche ditta privata esterna, magari di qualche amico imprenditore, per saldare “bollette elettorali” in sospeso?? Questo dubbio amletico ci è stato tolto qualche mese fa da consiglieri di maggioranza, i quali, senza colpo ferire, affermavano tranquillamente che la scelta migliore ( per chi?) sarebbe stata quella di affidare a ditte esterne l’esumazione delle salme. Ad Orta però il detto “non c’è mai fine al peggio“ calza a pennello! Un cimitero nel completo caos, dove gli operatori, che pensando di fare il proprio dovere denunciano la giacenza per mesi di rifiuti cimiteriali, sono continuamente perseguitati! Solo in seguito alla nostra segnalazione alle autorità giudiziarie competenti, infatti, sono intervenuti i CC della NOE che hanno provveduto a denunciare i responsabili di tale inadempienza. Si spera solo che nel procedimento penale pendente adesso il Comune si costituisca parte civile . Un cimitero dove ditte che detengono l’esclusiva di fornitura del marmo, come unico requisito, hanno quello di essere parenti o affini di qualche amministratore. Alla luce di quanto su detto, sin da adesso mi sento di rassicurare i cittadini sull’inflessibilità, mia e dell’opposizione tutta, circa la procedura delle gare per le assegnazioni delle esumazioni, al fine di controllare gli atti e i requisiti richiesti per legge. Ritengo vergognoso che, ad oggi, ci si possa affidare a ditte esterne che a loro volta subappaltano, agli operatori stessi, in orari extralavorativi, con conseguente profitto per la ditta e danno economico per i cittadini. Le politiche cimiteriali nel nostro territorio non hanno riferimenti amministrativi, atteso che vengono assegnate o meno a seconda delle “ clientele “ o “ convenienze” politiche. Si conosceva un consigliere delegato al cimitero ma ahimè è morto amministrativamente e prematuramente, per qualche pressione o sollecito di troppo. Rassegnata la delega è sparito dalla circolazione dopo che voleva cambiare il mondo. Ma del resto se in campagna elettorale il nostro sindaco prometteva a iosa assunzioni presso il cimitero nuovo, inaugurato dallo stesso in modalità chierichetto. La gestione e gli inizi dei lavori risultano complicatissimi. La cosa importante però e fondamentale è arrivare a fine mese perché il sindaco “ tutt’ appost” ha bisogno della indennità irrinunciabile in quanto ten famigl e nu ten lavoro. Ma del resto la storia affonda le radici nel lontano 1996… beh come si suol dire: 20 anni e non dimostrarli…

Ferdinando D’Ambrosio

(Consigliere Comune Orta di Atella)

 

 

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