Negli ultimi giorni il dibattito politico a Orta si è concentrato esclusivamente su manovre di palazzo e inciuci evidenziando una grave frattura in seno alla maggioranza che ha già portato alla fuoriuscita di due consiglieri. È avvilente osservare come i problemi veri della nostra comunità vengano continuamente messi da parte a fronte di uno squallido “mercato delle vacche” che offende la dignità delle istituzioni e dei cittadini. Il Sindaco Giuseppe Mozzillo sta dimostrando totale incapacità nello gestire e tenere unita una maggioranza ormai divisa in più fazioni in lotta tra loro con il chiaro intento di soddisfare e tutelare i propri interessi. Allo stesso modo, il Presidente del Consiglio Comunale, prendendo attivamente parte a questa “lotta tra bande” si è dimostrato, ancora una volta, incapace di rispettare quel ruolo di garanzia attribuitogli a tutela dell’intero Consiglio Comunale. Si ribadisce con estrema chiarezza che il Movimento 5 Stelle rigetta ogni tipo di strumentalizzazione e coinvolgimento in questi giochi ti potere che nulla hanno a che fare con il bene comune ma, al contrario, è pronto alla discussione e al confronto esclusivamente sui temi per la risoluzione dei tanti problemi della Comunità Ortese. In quest’ottica sono state presentate numerose proposte (molte delle quali a costo zero) completamente ignorate dall’attuale maggioranza che preferisce concentrarsi su “congiure” e maldestre manovre sottobanco. L’Amministrazione Comunale avrebbe l’obbligo morale, prima che politico, si spiegare ai cittadini come mai non è stata ancora data risposta all’interrogazione presentata al Sindaco sulla mancata applicazione della Legge Regionale 9 dicembre 2013, n.20 (l’art. 3 prevede l’individuazione e l’accertamento,tramite apposito registro pubblico aggiornato semestralmente, delle aree pubbliche e private interessate dall’abbandono e rogo di rifiuti nell’ultimo quinquennio, avvalendosi tra l’altro dei rilievi effettuati e messi a disposizione dagli organismi amministrativi e di controllo competenti anche a seguito di segnalazioni di singoli cittadini ed associazioni; Le aree urbane, rurali e agricole, pubbliche e private, comprese nel registro, non sono destinate ad attività produttiva, edilizia, turistica, agricola, commerciale, fino a quando non è dimostrata, con idonee attestazioni analitiche rilasciate da laboratori accreditati,l’assenza di fattori di pericolo per la salute e l’ambiente).

L’Amministrazione Comunale dovrebbe spiegare ai cittadini come mai non è stato ancora indetto un Consiglio Comunale per discutere almeno una delle numerose proposte di buon senso che il Movimento 5 Stelle ha presentato: 1. Richiesta di adesione al progetto “rifiuti a chilometri zero” al fine di incentivare la raccolta differenziata attraverso sconti sulla tassa rifiuti 2. Richiesta di istituzione di una commissione speciale sui rifiuti per programmare una strategia operativa che porti al “rifiuto zero” 3. Mozione per l’adesione alla strategia “rifiuti zero” al fine di risolvere definitivamente il problema rifiuti; 4. Mozione per il riconoscimento, a livello statutario, del suolo come bene comune e risorsa non rinnovabile attraverso l’attuazione di politiche finalizzate al raggiungimento del consumo zero di suolo/territorio; 5. Richiesta di censimento del patrimonio edilizio esistente (edifici, aree ed infrastrutture) ed in particolare dei vani sfitti e capannoni vuoti sempre nell’ottica della riqualificazione del patrimonio esistente; 6. Richiesta di attuazione di politiche volte a indirizzare il comparto edile esclusivamente alla ricostruzione e ristrutturazione energetica del patrimonio edilizio esistente; 7. Richiesta di azzeramento della possibilità di utilizzo degli oneri di urbanizzazione per la spesa corrente dell’Amministrazioni comunale affinché cessino, una volta per tutte, le politiche di monetizzazione del territorio; 8. Mozione per l’istituzione, nel centro storico, dei mercatini di prodotti agro alimentari biologici a chilometro zero, volti a valorizzare i prodotti biologici locali, a diminuire i costi per i consumatori con l’eliminazione fella filiera e a ripopolare il centro storico svuotato di ogni forma di commercio e di socializzazione da politiche di urbanizzazione selvaggia e disordinata; 9. Richiesta di adesione al progetto decoro urbano che permette a tutti i cittadini di segnalare via web all’Amministrazione i disservizi presenti sul territorio (il portale dà anche la possibilità a tutti i cittadini di verificare e controllare l’operato dell’Amministrazione in merito al disservizio segnalato).

L’inerzia dell’Amministrazione e la chiusura alla discussione su temi importanti per la comunità dimostrano ciò che il Movimento 5 Stelle ha sempre detto: il cittadino ed il bene comune non costituiscono, per il Sindaco e la maggioranza, una priorità. Il Sindaco dovrebbe avere ormai la consapevolezza del fallimento del suo progetto politico, reso ancor più evidente dalla frantumazione della stessa maggioranza, già dopo pochi mesi dalle elezioni, e prendere atto dell’incapacità di dare risposte a Orta e agli Ortesi. La mentalità e l’operato da vecchia politica, imperante nella maggioranza, ha fatto sì che anche il Presidente del Consiglio Comunale tradisse, nei fatti, quel ruolo di garanzia e tutela che avrebbe dovuto rivestire nelle istituzioni. Il Presidente del Consiglio è un organo del Consiglio Comunale e non della Giunta e, in quanto tale, ha l’obbligo morale e giuridico di mantenere un atteggiamento imparziale nei confronti di entrambi gli schieramenti. All’atto della sua nomina, operata dall’intera maggioranza senza minimamente coinvolgere il Movimento 5 Stelle, unico gruppo di minoranza in Consiglio Comunale, avevamo predetto che questo modo di fare non avrebbe portato a niente di buono e il tempo, ahinoi, ci ha dato ragione. Alla luce di ciò, riteniamo che il Sindaco Giuseppe Mozzillo e il Presidente del Consiglio Comunale Edoardo Indaco, con un atto di umiltà, coerenza e responsabilità, debbano riconoscere la propria incapacità politica e amministrativa e rassegnare le proprie dimissioni immediate lasciando spazio a chi ha veramente a cuore il benessere del Paese. Orta e gli Ortesi non hanno più tempo.

Fabio Di Micco

(Presidente del Gruppo Consiliare Movimento 5 Stelle)

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