Una seduta non priva di momenti forti quella di stamattina del consiglio comunale di Orta di Atella. Ad animare il dibattito, come prevedibile sono stati da un lato l’ex presidente del consiglio comunale Eduardo Indaco, alla sua prima uscita fra le fila dell’opposizione, ed il Movimento Cinque Stelle. Nello specifico l’ex numero uno delle assise prendendo la parola ha annunciato che non avrebbe preso parte ai lavori consiliari poiché ritiene del tutto illegittima la revoca dalla carica di presidente del consiglio votata in occasione della passata seduta consiliare, annunciando di aver dato provveduto a presentare ricorso al Tar Campania. Prima di lasciare l’assise, in compagnia di Ferdinando e Nicola D’Ambrosio, Indaco non ha poi mancato di lanciare un durissimo je accuse nei confronti del sindaco Giuseppe Mozzillo e dell’assessore Enzo Giardullo a seguito del nuovo rinvio, il secondo, da parte del MEF del bilancio previsionale. “Ancora una volta- ha dichiarato Indaco- il Ministero ci chiede chiarimenti integrazioni e delucidazioni, a dimostrazione che nonostante abbiamo un assessore tecnico non siamo in grado di presentare una previsione di bilancio. E così passeranno altri sessanta giorni prima di poter approvare questo importante strumento contabile. E mentre da un lato le imposte comunali sono state aumentate al massimo non possiamo offrire i servizi ai cittadini poiché non possiamo programmare la spesa, ma dobbiamo provvedere con i dodicesimi di bilancio in base all’esercizio del 2015”. E mentre il primo cittadino e l’assessore hanno etichettato Indaco come “maleducato” in quanto non attendeva la risposta dello stesso Giardullo, l’ex presidente del civico consesso ha ribattuto dicendo “come non avesse alcuna importanza la sua presenza in aula, poiché le risposte i due le dovevano alla cittadinanza tutta e non a lui”. Ma sotto gli strali e l’ironia di Indaco è finito anche il nuovo presidente del consiglio comunale Massimo Russo che ancora non si era dimesso dalla carica di capogruppo consiliare. “Il Russo capogruppo- si è chiesto ed ha chiesto Indaco- ha comunicato al Russo Presidente le dimissioni dalla prima carica?”. Scontro al calor bianco poi fra l’esponente di maggioranza Alfonso Di Giorgio e il cinque stelle Fabio Di Micco, dopo che i pentastellati hanno deciso di non votare le modifiche regolamentari approvate dalla commissione già presieduta dall’ex consigliera Cinque Stelle Rasaria Puoti. Per Di Giorgio quest’ultima si sarebbe dimessa per dissapori con il suo gruppo, mentre Di Micco, che sostituirà la stessa Puoti proprio nella commissione statuto e regolamenti, ha spiegato che il gruppo dei pentastellati chiedeva solo ulteriori delucidazioni sulla questione. Nella seduta odierna la Puoti è stata surrogata dal neo consigliere Giovanni Russo.
Francesco Paolo Legnante