Tre tronconi: “mozzilliani”, antimozzilliani”, “neutrali”. Sparsi qua e là nei quattro gruppi consiliari di maggioranza. Dalla riunione dell’altra sera tra il sindaco e i consiglieri comunali sono emerse con chiarezza le divergenze politico-amministrative all’interno della coalizione che ha vinto le ultime elezioni. Si è trattato di una vera e propria “verifica” dopo 100 giorni dal voto. Sul tavolo diverse e importanti questioni. Tra i nodi da sciogliere l’assegnazione delle deleghe ai consiglieri. Ma il primo cittadino ha gelato tutti. “Non ho intenzione di dare alcuna delega, se ne riparlerà tra 3 mesi”. Mozzillo ha spiegato che la sua decisione rientra in una strategia ben precisa, riassumibile così: per ridurre il rischio dello scioglimento per infiltrazioni camorristiche (la decisione è attesa tra novembre e dicembre, ma potrebbe arrivare anche prima) è meglio coinvolgere il meno possibile gli attuali consiglieri di maggioranza dando spazio agli assessori tecnici. Una strategia singolare visto che lo stesso Mozzillo è quello con i più lunghi trascorsi amministrativi alle spalle con un impegno in prima persona ventennale. Per non tacere che è stato vicesindaco nella passata consiliatura. Ma a detta del primo cittadino questa è la strada giusta. Che nolente o volente bisogna seguire. Sia su questo tema che sull’emergenza rifiuti e su quella scolastica Mozzillo ha chiesto ai consiglieri senso di responsabilità e una sorta di fiducia a tempo determinato. Si è impegnato a risolvere nel più breve tempo possibile entrambi i problemi (finora gestiti male). E ha chiesto tre mesi di tempo per poi fare il punto della situazione e un primo bilancio. Sulla raccolta dell’immondizia a singhiozzo ha annunciato che il Comune andrà avanti con la linea dura: denunce contro la ditta per interruzione di pubblico servizio e decurtazione dei pagamenti. In merito alla protesta dei genitori sulla dislocazione di 6 classi delle elementari nel Centro pastorale (struttura ritenuta inadeguata) il sindaco ha comunicato che ha avuto un incontro con la preside Maria De Marco per trovare una soluzione. Nel frattempo sono stati previsti dei turni con il momentaneo spostamento degli alunni nei plessi “Ferrara” e “Villano”. Sul polemico addio alla maggioranza di Antonio Santillo, il primo cittadino ha tagliato corto: “E’ un fulmine a ciel sereno”. Un’affermazione che ha fatto sobbalzare dalla sedia Antonio Russo, capogruppo di “Psi-Amici di Orta”, per il quale il sindaco non ha il polso reale della maggioranza. Antonio Russo, eletto nelle fila dei Socialisti, ha inoltre bocciato la giunta per il totale immobilismo e l’assenza degli assessori e ha chiesto un maggiore coinvolgimento dei consiglieri. Una posizione molto forte e netta. Proprio il Psi starebbe valutando se ci sono le condizioni per restare in maggioranza oppure rompere con Mozzillo. Anche Andrea Villano, capogruppo di “Progetto per Orta”, seppure con toni meno accesi, ha preteso dal sindaco risposte entro 15 giorni sull’emergenza rifiuti e sui disagi a famiglie e alunni delle elementari. Villano ha poi chiesto la convocazione di un incontro con il personale comunale per migliorare l’organizzazione degli uffici. E ancora: servono due incontri settimanali con gli assessori per fare il punto sull’attività amministrativa. Il capogruppo di “Orta Città Futura” Nando D’Ambrosio ha invece posto l’accento sulla valorizzazione delle strutture pubbliche come il palazzetto dello sport, il campo di calcio e la villa comunale sollecitando la giunta a deliberare il rinnovo delle convenzioni per l’affidamento alle associazioni locali. Perfettamente allineato con le posizioni del primo cittadino è apparso Massimo Russo, capogruppo di “Uniti per Orta”, che ha dato pieno sostengo al sindaco con la convinta condivisione delle scelte finora operate da Mozzillo. Nel corso del vertice si sono susseguiti gli interventi dei singoli consiglieri. E il quadro che si è delineato sembra piuttosto definito. All’interno della maggioranza c’è il gruppo dei “mozzilliani”, di cui fanno parte Alfonso Di Giorgio, Arturo Vislino, Gennaro Della Porta e Massimo Russo. Sul versate opposto ci sono gli “antimozzilliani” Antonio Russo, Nando D’Ambrosio, Eduardo Indaco e Nicola D’Ambrosio. E infine la pattuglia dei “neutrali, composta da Andrea Villano, Rosa Minichino, Francesco Ragozzino e Raffaele Elveri. Per quanto riguarda infine le commissioni consiliari si è stabilito che saranno elette entro fine mese e aperte alla società civile, mentre Mozzillo spingeva per costituire dei gruppi di lavoro. Da segnalare la nomina di Fabio Di Micco a nuovo capogruppo consiliare del Movimento 5 Stelle. Subentra al candidato sindaco Gennaro Girodano nell’ambito della rotazione trimestrale tra i consiglieri comunali in linea con le regole interne dei pentastellati.
Mario De Michele