Un altro colpo, che potrebbe essere letale, al sindaco Giuseppe Mozzillo. Nando D’Ambrosio si dimette da capogruppo di “Orta Città Futura” e passa all’opposizione. La maggioranza uscita vincitrice dalle urne di fatto non c’è più. In quattro mesi la squadra di Mozzillo ha perso ben due giocatori. Per non parlare della posizione critica, per usare un eufemismo, di Tonino Russo. Il primo a scompaginare il mosaico della maggioranza è stato Antonino Santillo, che è passato nei giorni scorsi tra i banchi della minoranza, ora la scelta è stata fatta dall’ormai e capogruppo di “Orta Città Futura”. La fuga dalla maggioranza è il segnale inequivocabile di un fortissimo malessere nei confronti del sindaco e della giunta. Non a caso D’Ambrosio motiva la sua scelta proprio per l’incapacità dell’amministrazione a dare risposte ai problemi urgenti dei cittadini. Ma Mozzillo continua a fare orecchie da mercante e persevera con una gestione “solitaria”. E di questo passo rischia di restare completamente solo.
Mario De Michele
Ecco il testo integrale del documento inviato da Nando D’Ambrosio al sindaco,
al presidente del consiglio comunale e ai capigruppo di maggioranza.
“Lo scrivente Ferdinando D’Ambrosio capogruppo consiliare di Orta Città Futura, eletto alle ultime elezioni comunali a sostegno dell’attuale sindaco, comunica che non sarà presente alla riunione di capigruppo indetta dal primo cittadino, non per ragioni di impegni personali bensì di un dissenso politico nei confronti di una oggettiva gestione fallimentare dei primi 4 mesi di amministrazione con prospettive non propriamente felici per il paese e per la cittadinanza. Infatti, con le problematiche scolastiche, mancanza attuale della refezione, mancanza di assistenza materiale ai disabili, emergenza ambientali determinata da questa approssimativa e superficiale gestione, l’unica cosa di rilievo per ora prodotta è stata la delibera di consiglio comunale n. 21 del 7 agosto 2015 con la quale sono state aumentate ed introdotte nuove tasse a fronte di nessuna pianificazione. E cito ancora, servizio di trasporto per i disabili assente e banco alimentare sospeso da circa 6 mesi. In merito a queste e ad altre problematiche mi sono permesso di protocollare in data 17 settembre 2015 una richiesta di incontro con il sindaco e l’assessore alle politiche sociali, per poter essere promotore di una serie di istanze a favore dei diversamente abili, sollecitato anche a più riprese dalle stesse famiglie. Incontro all’interno del quale avrei chiesto l’attivazione di una serie di progetti patrocinati dal comune ma totalmente gratuiti per le famiglie. Sono stato mortificato sul piano umano e istituzionale. Infatti dopo aver atteso per circa 10 giorni il sindaco, evidentemente privo di certe sensibilità nonostante i proclami di vicinanze alle fasce deboli della società, durante un incontro al quale non ero presente ha ridotto la mia richiesta ad un mero “balletto di zumba” per i bambini, lasciando intendere di non essere interessato ad incontrarmi ne tantomeno alla mia presenza in maggioranza. Difronte a tale esternazione e, a questo atteggiamento che si qualifica da sé, non credo di dover aggiungere altro per cui, con la presente, rassegno le dimissioni da capogruppo di Orta Città Futura, collocandomi come consigliere di opposizione. Ringrazio i colleghi per i tanti consigli di questi miei primi mesi di esperienza, invitando tutti ad una seria riflessione politica-amministrativa per non essere corresponsabili di aver contribuito ad un triste finale”.