Sulla sospensione del Puc “alea iacta est”. Il dado è tratto. L’amministrazione comunale di Orta di Atella ha varcato il Rubicone. Anche se paragonare il sindaco Andrea Villano a Giulio Cesare è come mettere a confronto Hulk e Winnie the Pooh. Fatte le debite proporzioni il primo cittadino ha deciso di tagliare corto (va detto che gli viene anche naturale) e abbattere con un colpo di cannone il Piano urbanistico adottato l’8 luglio 2014 dall’amministrazione firmata Brancaccio. È stata confermata in toto l’anticipazione di Campania Notizie sull’incontro tra Villano e l’assessore all’Urbanistica Luigi Macchia con l’equipe dei professori universitari incaricati dal Comune di mettere mano al Puc. Al termine del confronto, che si è tenuto ieri all’Facoltà di Ingegneria della Vanvitelli, con i tecnici e con un professore di diritto amministrativo è stato dato il lasciapassare alla sospensione dello strumento urbanistico. Il Puc resterà nel freezer per 12-18 mesi.
Come avevamo già preannunciato l’obiettivo di sospenderne l’efficacia è finalizzato, secondo quanto sostengono gli esperti, a impedire ulteriore consumo di suolo e di volumetria. Nel periodo in cui il Piano sarà congelato il team dei prof seguirà un cronoprogramma. In pratica saranno stabiliti i traguardi da raggiungere in un tempo prefissato. Si andrà avanti a step partendo dalla valutazione ambientale strategica e dalla nuova zonizzazione acustica. Poi ci saranno due opzioni. Quando la stesura del Puc sarà quasi ultimata si valuteranno i tempi tecnici.
Se gli enti preposti a rilasciare i pareri, in primis la Provincia, saranno rapidi allora si procederà all’annullamento del Piano. Questa strada implicherà la contestuale revoca di tutti i permessi di costruire rilasciati successivamente all’approvazione del Puc. Cioè dal 8 luglio 2014 in poi. Se invece l’iter tecnico dovesse allungarsi troppo per la lentezza degli organi deputati ad esprimere i visti di conformità si imboccherà il percorso che conduce alla variante generale del Puc. In tutte e due i casi non saranno previste nuove costruzioni. L’attuale strumento urbanistico invece autorizza la realizzazione di circa 700 appartamenti. Nel giro di una decina di giorni la giunta Villano approverà la proposta di delibera di sospensione del Puc che poi dovrà essere ratificata dal consiglio comunale. Il dado è tratto.
Mario De Michele