Sorride quando gli poniamo la domanda sui “colpevoli” dell’arrivo della commissione d’accesso ad Orta di Atella. Lo fa senza scomporsi e con toni pacati perché Vincenzo Russo è fatto così. Il capogruppo consiliare dei 5 Stelle è un combattente galante. Colpisce, affonda la lama ma non strepita. Ai nostri microfoni dice la sua sulle responsabilità politiche che hanno indotto lo Stato a inviare la triade commissariale per presunte infiltrazioni camorristiche nell’amministrazione comunale. “Dire che è colpa vostra (il riferimento e a Campania Notizie, ndr) o nostra è talmente ridicolo che non so se c’è da ridere o da piangere”.
Sull’avvento della commissione d’accesso il pentastellato non appare per nulla sorpreso. “Fin da quando si è insediata la nuova amministrazione – osserva Russo – la maggioranza non ha mai curato gli interessi della collettività. Non hanno mai pensato a risolvere i problemi dei cittadini e a ridare dignità ad Orta di Atella”. Per suffragare la sua tesi l’esponente del Movimento 5 Stelle sottolinea che sono stati necessari due esposti al prefetto di Caserta per “costringere” il presidente del consiglio comunale Nando D’Ambrosio a convocare l’assise che si terrà molto probabilmente il 14 marzo. “Abbiamo presentato diverse mozioni per affrontare questioni prioritarie per il territorio – conclude il pentastellato – ma la giunta e la maggioranza pensano ad altro”. Cioè ai c… loro. Ma questo il galante Russo non potrebbe dirlo mai.
Mario De Michele
LA VIDEO INTERVISTA A VINCENZO RUSSO