PIEDIMONTE MATESE – “O si fa questo, applicando queste metodologie o si fanno chiacchiere”. Senza mezze misure o parole così il coordinatore del Gal-Alto Casertano , Pietro Cappella ha ammonito gli amministratori dell’area matesina- alto casertano sull’importanza di dotare strumenti concreti di intervento per il miglioramento, complessivo ed integrato, delle comunità.

Il riferimento esplicito di Cappella è stato in tal senso al piano che ogni comune aderente(su 17 comuni della comunità montana solo 6 hanno aderito all’azione) all’iniziativa “Bandiere Arancioni” promossa dal Touring club italiano ha messo in campo e a disposizione del territorio in termini di cura del paesaggi, dei centri storici , di fruizione del patrimonio culturale , di accesso o potenziamento del settore enograstronico. Tutti segmenti inserito nel piano provvisorio redatto dagli esperti del Touring nell’ambito dell’iniziativa che terminerà a marzo. “E’ fondamentale – ha rimarcato il coordinatore del Gal – fa parte di circuiti su vasta scala che siano qualificati come quello che da decenni propone il TCI . A prescindere da questo risultato specifico i comuni, tramite il piano di miglioramento, possono contare su uno strumento utile a colmare lacune o ottimizzare risorse per migliore l’offerta turistica” ha concluso Cappella. Un “aspetto dinamico” che è stato messo in evidenza con forza da Marco Girolami, direttore strategie territoriali del Touring.

 

Michele Martuscelli

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